CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] quella città per il fondatore della sua casa di ricovero, dove tuttora si trova (Lettere inedite di A. C. intorno il cenotafio da lui scolpito pel cav. O. T., Vicenza 1854), quando il 10 viene convocato dal Consalvi per sentirsi affidare la delicata ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] e la sua funzione originaria è in sostanza quella di imponente segnacolo ricoprente le reliquie corporali (o, se cenotafio, oggetti simbolici) di religiosi eminenti, in primo luogo quelle del Buddha. Lo stūpa diverrà tuttavia ricettacolo di ...
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cenotafio
cenotàfio s. m. [dal lat. tardo cenotaphium, gr. κενοτάϕιον, comp. di κενός «vuoto» e ταϕός «tomba»]. – Tomba vuota e, più comunem., monumento sepolcrale, innalzato in onore di qualche illustre defunto, senza che il suo cadavere...
ceno-2
cèno-2 [dal gr. κενός «vuoto»]. – Primo elemento di parole composte di origine greca o derivate modernamente dal greco (come cenotafio, ecc.), che significa «vuoto».