BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] . l. XL, cap. V, p. 490, ed. 1723) e poi nell'Autobiografia (pp. 28-32), ma soprattutto dal giudizio di quel severissimo censore del mondo forense, che è stato il Galanti, il quale nel suo Testamento lo giudicava più solido dello stesso d'Andrea nel ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] Roma 1992, ad ind.; V. Monti, Poesie 1797-1803, a cura di L. Frassineti, Ravenna 1998, ad ind.; L. Rossi, M. Gioia censore della Cisalpina, in Giacobini e opinione pubblica nel Ducato di Piacenza, a cura di C. Capra, Piacenza 1998, pp. 142 s.; Storia ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] soprattutto a delineare la figura del perfetto oratore (vir bonus dicendi perītus, secondo la nota definizione di Catone il Censore) le cui qualità, compresa la fiducia in sé stessi, sono passate in rassegna.
L’imponente manuale di Quintiliano ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] nei giudizi, le pagine sul teatro italiano J. G. Hamann in una rivista tedesca, replicando poi con un articolo a un censore, che non condivideva l'avversione sua e del B. per il Voltaire e il Goldoni. Della sua fortuna in Inghilterra la testimonianza ...
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censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.