SEMINARA, Fortunato
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Maròpati (Reggio Calabria) il 12 agosto 1903, morto a Grosseto il 1° maggio 1984. Di famiglia contadina, compì gli studi dapprima nel seminario [...] alcune riviste e rotocalchi.
Nel 1934 scrisse il romanzo Le baracche, che per la crudezza dei contenuti insospettì il censore fascista e venne perciò pubblicato solo nel 1942. Il romanzo colloca in un mondo calabrese primitivo e barbarico la storia ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] I (1895), pp. 654-65; Id., Studi e bozzetti di storia politica e letteraria, I, Milano 1910, pp. 16-17. Per il C. censore si veda R. Ciampini: G. C. e la censura a Venezia ai primi dell'Ottocento (docc. ined.), in Riv. ital. di studi napoleonici, V ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] abbandonava, preoccupato anche soverchiamente di questioni economiche, negli ultimi tempi addirittura misantropo, bigotto, censore teatrale pedante, spaventato dagli eventi del 1848-49, intransigente sostenitore di quel governo pontificio ...
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Scrittore (Parigi 1707 - ivi 1777), figlio di Prosper, detto Crébillon fils. Fu autore di racconti e romanzi licenziosi che ebbero molto successo, come L'Écumoire (1733), Le Sopha (1745), ma che, per le [...] , espressa nella interessante "préface", apre la via al romanzo moderno. Il suo passato avventuroso e il carattere della sua produzione letteraria non gl'impedirono di divenire, nel 1759, "censore reale", carica che era stata già ricoperta dal padre. ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] mostrare i primi segni della sua inclinazione: nel 1585 fu accolto nell'Accademia fiorentina, nella quale lesse nel 1591, fu censore nel 1598 e console l'anno successivo, pronunciando le orazioni di rito nell'assumere e deporre la carica. Dal 1586 al ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] autore di opere erudite e di versi in dialetto napoletano, socio dell'accademia del collegio di S. Tommaso d'Aquino e censore della Reale Accademia delle arti e delle scienze, il D. ebbe illustri amicizie (Baldassarre Cito, Luigi de Medici, Francesco ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] , i Mattaccini, dal nome di certi giocolieri, e una Corona di nove sonetti, nei quali ripeteva contro il suo censore l'accusa di eresia e di aver fatto uccidere a tradimento un giovane letterato, Alberico Longo, suo partigiano: il Castelvetro ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] il MAGALOTTI, Lorenzo fu provveditore allo "stravizzo" e nel corso del cinquantennio seguente tre volte consigliere e altrettanto censore.
Pur se, a quanto sembra, gli studi giuridici del MAGALOTTI, Lorenzo furono molto brevi, tanto che ottenne i ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] ancor giovanissimo nell'Accademia napoletana degli Oziosi, di cui il Manso era "principe", ricoprendovi la carica di censore delle lingue volgare e latina. Vestì l'abito ecclesiastico ed ebbe un canonicato nella chiesa collegiata di Grottaglie ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] con gli anni. Della stessa Accademia il B. fu due volte censore, nel 1570 e nel 1578, e consigliere nel 1580.
Quando . Pare tuttavia che il B. operasse la sua fatica di censore con notevole moderazione e con un certo discernimento. Gli scrupoli morali ...
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censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.