censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica [...] 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e civile di tutti i cittadini, senatori compresi. La magistratura scomparve sotto l'imperatore Domiziano ...
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Giurista romano (m. 152 a. C.); figlio di Catone il Censore, distintosi alla battaglia di Pidna nel 168 a. C., praetor designatus per il 151. Fu celebrato sia come autore di responsa, sia come scrittore [...] fecondo. Pare vadano attribuiti a lui, anziché al padre (col quale venne dai posteri talvolta confuso), i Commentarii iuris civilis e un'altra opera di almeno 15 libri. n Da lui prende nome la cosiddetta ...
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Giurista romano (m. 174 a. C.). Pretore urbano (203 a. C.), console (201), combatté contro i Galli Boi; censore (199); fu inviato (193) ambasciatore presso il re Antioco III di Siria. Pomponio lo ricorda [...] fra i più antichi giuristi della repubblica ...
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Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto [...] l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra le due famiglie. Fu censore nel 159; console nel 155, distrusse Delminio, capitale dei Dalmati, e celebrò il trionfo. Difese, contro Catone il ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] vennero raggruppati sotto un solo concetto, è da ritenersi storica: il modello fu posto dai negozî conchiusi dallo stato. Il censore locabat - proprio nel senso di "mettere a posto, collocare" - gli stabili o le imposte al maggiore offerente, l'opus ...
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Porce (o Porcie), leggi (lat. leges Porciae) Tre distinte leggi romane che stabilivano punizioni a carico del magistrato che comminasse la pena di morte o le battiture al cittadino senza permettergli [...] : beneficio concesso ai cittadini romani non solo a Roma, ma anche in Italia e nelle province. Una di esse, la Lex Porcia de tergo civium, è attribuita a Marco Porcio Catone il Censore (verso il 195 a.C.); un’altra ebbe come autore un Porcius Laeca. ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] nelle sue note e ammirate Interpretationes Iuris. In realtà, l'A., ascritto a varie accademie, quali la Crusca, di cui fu censore, e la Reale Accademia delle scienze di Londra, fu uno di quei maestri dell'università di Pisa, che, tra il cadere del ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] di scienze e belle arti, per tredici anni: nel 1748 infatti Carlo Emanuele III gli conferì l'incarico di avvocato fiscale e censore dell'università di Torino. Ma già il 24 maggio 1749 fu promosso collaterale nella Regia Camera dei conti e il 2 luglio ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] con gli anni. Della stessa Accademia il B. fu due volte censore, nel 1570 e nel 1578, e consigliere nel 1580.
Quando . Pare tuttavia che il B. operasse la sua fatica di censore con notevole moderazione e con un certo discernimento. Gli scrupoli morali ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] ag. 1653 e dal 12 sett. 1665: legato com'era ai Medici e ai gesuiti, dal 1639 0 '40 fu prima consultore, poi censore del S. Uffizio e in questo incarico durato oltre quarant'anni mostrò una notevole apertura d'idee. Sostenne con chiarezza la liceità ...
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censore
censóre s. m. [dal lat. censor -oris, der. di censere: v. censire]. – 1. Nella Roma antica, nome dei due magistrati incaricati di compiere il censimento (e in seguito addetti anche al controllo della condotta morale e civile dei cittadini,...
censorato
s. m. [der. di censore]. – Ufficio e dignità di censore o di revisore (in un’accademia, in un collegio, o per incarico dello Stato o della Chiesa), e il tempo che dura la carica.