UNIVERSO
Rodolfo MONDOLFO
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
. Con questo nome s'intende l'insieme, la totalità delle cose esistenti, ossia tutto ciò che viene o verrà comunque rivelato alla [...] del Sistema. Queste correnti si chiamano ammassi in moto; i più noti sono l'ammasso delle Iadi, quello dello Scorpione-Centauro, quello dell'Orsa Maggiore, cui partecipano stelle che si trovano in regioni del cielo assai distanti tra loro, ecc.
Varî ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] poco contemporanea deve essere anche la Mulomedicina che va sotto il nome di Chirone, non si sa se per ricordo del centauro o perché effettivamente l'autore portasse questo nome. Ierocle, vissuto verso il 400 d. C., scrisse due libri dell'Hippiatrica ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] 'animale per mezzo di effigi, maschere, totem e leggendarie metamorfosi, per comunicare con gli altri e con sé stesso. ll Centauro, la Sfinge, Medusa, Proteo, il Minotauro sottolineano l'incontro magico e naturale tra la razionalità umana e l'istinto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] ed è sbeffeggiata in modo sanguinoso nello Spaccio de la bestia trionfante, dove è identificato prima in Orione, quindi nel centauro Chirone – mezzo uomo e mezza bestia.
Bruno però – ed è questo uno dei tratti costitutivi della sua posizione – non si ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] in qualche tomba a fossa.
Tipica dei “cassoni” è la scultura, in genere raffigurante animali o mostri, come leoni, pantere, centauri, sfingi, cavalli marini montati da esseri umani, posti all’inizio del dromos o ai lati della porta della camera e non ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] dei romanzi cavallereschi, bensì della protagonista, cioè di Celia, la semplice fanciulla che, salvata dalla violenza di un centauro per l'intervento pronto di due giovani pastori, si prodiga nel curarli delle ferite riportate nella lotta, e si ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] la necessità di ricorrere all’«astuzia» piuttosto che alla «fede» e all’«integrità». E si conclude che il principe, novello «Chirone centauro» (5), debba assumere nella sua stessa persona di uomo la natura di bestia (4-6), per di più binata in «golpe ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] il mostro simile alla Sfinge di Edipo, il gigante simile al ciclope Polifemo, e così via; più avanti si incontrerà anche un centauro, rapitore di Fiordelisa.
In tutto il poema i temi antichi - Ulisse e Circe a I iv 49 ; le storie di Alessandro Magno ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] in Vn IX 10 7 [Amore] sospirando pensoso venia; If XVII 58 com'io riguardando tra lor vegno; XXV 18 vidi un centauro... / venir chiamando; ecc. Quest'uso è particolarmente evidente quando il gerundio appartiene a un verbo di moto: If XIV 125 tutto ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] A. L., Alicante 1983; B. De Giovanni, Sulle vie di Marx filosofo in Italia; Spinoza e Hegel: l'oggettivismo di A. L., in Il Centauro, IX (1983), rispett. alle pp. 3-25 e 26-47; S. Miccolis, L'epistolario di A. L., in Critica storica, XXI (1984), pp ...
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centauro
centàuro s. m. (raro il f. -a o -éssa) [dal lat. centaurus, gr. κένταυρος]. – 1. Figura biforme della mitologia greca (il cui nome deriva dal capostipite Centauro, figlio di Issione), partecipe della natura del cavallo (le quattro...
centaurico
centàurico agg. [dal lat. centaurĭcus, gr. κενταυρικός] (pl. m. -ci), letter. – Di centauro, che ha la natura o le forme del centauro; moneta c. di Tessalonica (D’Annunzio), che ha impressa la figura di un centauro.