Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] presso Cannes (1° marzo 1815) e senza colpo ferire riconquista il potere a Parigi (20 marzo). Il tentativo dura solo centogiorni e crolla a Waterloo (18 giugno 1815). Dopo l'abdicazione (22 giugno), N. si rifugia su una nave inglese: considerato ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] (Réflexions sur les constitutions, 1814) e si fa animatore di una campagna per la libertà di stampa. Durante i CentoGiorni aderisce a Napoleone, e alla seconda Restaurazione deve passare in Inghilterra. Tornato di nuovo in Francia (1817), stampa ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] di Napoleone, partecipò alla vita politica ginevrina, battendosi per le sue idee liberali in economia politica, ma, durante i Centogiorni, incontrato Napoleone, ne sostenne la politica. Dopo Waterloo, S. finì per abbandonare la Svizzera, e visse di ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] con i timori suscitati dal nuovo regime in molte categorie legate alla Rivoluzione o all'Impero, provocò la crisi dei Centogiorni (marzo-giugno 1815), che costrinse L. a rifugiarsi a Gand. Al suo ritorno, costretto dapprima a tollerare il Terrore ...
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Generale, uomo politico, fisico e matematico (Nolay, Côte-d'Or, 1753 - Magdeburgo 1823). Entrato nel Comitato di salute pubblica, nell'ottobre 1793 studiò e diresse insieme al gen. Jourdan le operazioni [...] (muri alla C.). Quando la Francia fu invasa nel 1814, il C. offrì i suoi servigi a Napoleone, che poi durante i CentoGiorni lo nominò ministro degli Interni e pari di Francia; alla Restaurazione fu proscritto dai Borboni, e morì in esilio. Al C ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] da Napoleone. Stabilitosi a Roma (1804), creato dal papa (1814) principe di Canino, si riconciliò col fratello durante i CentoGiorni. Negli ultimi anni di vita cercò di riorganizzare in Inghilterra il partito bonapartista (1832-39). Si occupò di ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] unito alla Francia fu deputato al Corpo legislativo francese (1802 e 1809). Rettore dell'università di Nancy durante i Centogiorni, destituito al ritorno dei Borboni, ottenne (1817) il rettorato di Rouen e, sotto Luigi Filippo, ritornò all'Accademia ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell'esercito. Nel 1814 Luigi XVIII lo nominò pari di Francia; ma nei Centogiorni si schierò di nuovo dalla parte di Napoleone, che gli affidò il comando del 1º e 2º corpo, con cui si batté ...
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Generale (Limoges 1762 - Parigi 1833). Volontario nella guerra d'indipendenza nordamericana, si distinse poi nelle guerre della Rivoluzione, raggiungendo già nel 1793 il grado di generale; fu successivamente [...] in Spagna (1808), dove diresse le operazioni militari contro Wellington; infine, generale supremo dell'armata del Reno durante i Centogiorni. Sotto la monarchia di luglio tenne per breve tempo il ministero degli Esteri. Scrisse, fra l'altro: Précis ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...