Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] nella carica di ministro di polizia. Nel 1814 fu membro del consiglio di reggenza e pari di Francia durante i Centogiorni. Dopo Waterloo non gli fu consentito di seguire Napoleone in esilio; arrestato dagli Inglesi e condannato a morte in contumacia ...
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Ammiraglio e uomo politico francese (Tolone 1752 - Parigi 1839). Partecipò (dal 1778) alla guerra d'America; rientrato in Francia (1782), fu inviato a Costantinopoli dove lavorò alla riorganizzazione della [...] nel 1812 ed ebbe l'amministrazione marittima olandese fino alla restaurazione della casa d'Orange (1814). Fedele a Luigi XVIII anche durante i Centogiorni, fu per questo nominato pari di Francia (1819); Luigi Filippo lo creò ammiraglio (1831). ...
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Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] e Siria nel 1802, in Turchia nel 1806, dove staccò il sultano dall'alleanza inglese). Aderì alla prima Restaurazione, poi ai Centogiorni, e fu inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista. Ministro della ...
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Generale (Lione 1772 - castello di Saint-Joseph-Montredon, Marsiglia, 1826). Volontario a vent'anni (1792), si distinse nella campagna d'Italia (1796). Generale nel 1798, fu comandante in seconda dell'armata [...] (1811) che gli valse il bastone di maresciallo e il titolo di duca d'Albufera. Schieratosi con Napoleone durante i Centogiorni, cadde in disgrazia con la seconda Restaurazione. Un suo ufficiale compilò sotto il suo nome interessanti Mémoires sur la ...
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Generale (Aix-en-Provence 1759 - ivi 1828). Partecipò alla guerra per l'indipendenza americana e alle guerre della Rivoluzione francese; nel 1796-97, si distinse all'assedio di Mantova; nel 1802, fu posto [...] diplomatico nelle dure vertenze fra Pio VII e Napoleone. Servì Luigi XVIII nel 1814, quindi Bonaparte durante i Centogiorni; all'avvento della Restaurazione fu collocato a riposo. Dotto mecenate, in Italia fondò accademie e fece eseguire ricerche ...
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Denominazione di formazioni politiche che si sono costituite o si costituiscono per instaurare la repubblica in un determinato paese, e che in genere mantengono tale nome anche quando il fine è stato raggiunto.
Il [...] in impero dopo il colpo di Stato del 18 brumaio, i repubblicani appoggiarono però lo stesso Napoleone durante i centogiorni, finendo per essere vittime della repressione seguita al ritorno di Luigi XVIII.
La stretta autoritaria imposta al regno da ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] in patria dopo il 18 brumaio, ma non aderì al regime napoleonico. La prima Restaurazione e i Centogiorni lo videro convinto sostenitore dei principî liberali. Vicepresidente della Camera dei rappresentanti dopo Waterloo, patrocinò quella mozione ...
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Ferrara, Giuseppe. – Regista cinematografico italiano (Castelfiorentino 1932 – Roma 2016). Durante la sua lunga carriera, iniziata nel 1969 con il film Il sasso in bocca, docu-film di denuncia sulla mafia [...] documentari. In Faccia da spia (1975), ha indagato sull’ingerenza americana sugli avvenimenti degli ultimi cinquant’anni, e in Centogiorni a Palermo (1984), si è occupato dell'assassinio del generale Dalla Chiesa, tornando a parlare di mafia. Due ...
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Generale (La Marche, Vosgi, 1766 - Parigi 1841). Volontario durante la Rivoluzione (1789), passò nell'armata d'Italia. Generale di brigata (1793), in riconoscimento del suo comportamento nelle battaglie [...] ai Borboni e divenne pari di Francia; presiedette la commissione incaricata di giudicare gli ufficiali che avevano tradito durante i Centogiorni, e votò la morte del maresciallo Ney. Fu infine ministro della Guerra (1821-23); lasciò un volume di ...
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Diplomatico e storico (Parigi 1753 - ivi 1830), figlio di Philippe-Henri, parente di M.-J. La Fayette, con cui combatté in America (1782); entrato in diplomazia, fu ambasciatore presso Caterina II di Russia [...] conte dell'Impero e senatore. Con la Restaurazione fu pari di Francia (1814), ma, avendo sostenuto Napoleone nei Centogiorni, fu privato della dignità (1815) che riacquistò solo nel 1819. Conservò le sue posizioni liberali e accolse con entusiasmo ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...