Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] unito alla Francia fu deputato al Corpo legislativo francese (1802 e 1809). Rettore dell'università di Nancy durante i Centogiorni, destituito al ritorno dei Borboni, ottenne (1817) il rettorato di Rouen e, sotto Luigi Filippo, ritornò all'Accademia ...
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Generale francese (Saint-Sébastien, Nantes, 1770 - Nantes 1842); colonnello sotto Napoleone a Jena (1806), fu fatto barone dopo Wagram; prese parte alle campagne del 1812, 1813 e 1814; seguì Napoleone [...] all'Elba e fu con lui durante i Centogiorni. Al comando dell'ultimo quadrato della vecchia guardia, nella battaglia di Waterloo, divenne famoso soprattutto per l'espressione triviale merde!, con cui (C., peraltro, negò di averla pronunciata) avrebbe ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] ’equilibrio (partizione del continente in sfere d’influenza) e di legittimità.
1815: ritorno a Parigi di Napoleone (‘centogiorni’ ) e sua sconfitta a Waterloo. Restaurazione di Luigi XVIII sul trono di Francia. Nascita della Confederazione germanica ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] sempre fedele ai Borboni, durante la Restaurazione ebbe alterne fortune nella vita politica: ministro dell'Interno durante i Centogiorni; pari di Francia (1815); in disgrazia per la pubblicazione di De la monarchie selon la Charte (1816), ministro ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Centogiorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] agli studî sulla fisica della luce, scrisse due memorie sulla polarizzazione della luce che nel 1815 vinsero il premio indetto dall'Accademia per i migliori lavori sulla propagazione luminosa. Reintegrato ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] (Louvre) e la Consegna delle Aquile (Versailles). Altra opera importantissima è, nel 1812, Leonida alle Termopili. Dopo i Centogiorni si rifugiò a Bruxelles, dove continuò la sua attività in forme sempre più stanche e accademiche (Amore e Psiche ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell'esercito. Nel 1814 Luigi XVIII lo nominò pari di Francia; ma nei Centogiorni si schierò di nuovo dalla parte di Napoleone, che gli affidò il comando del 1º e 2º corpo, con cui si batté ...
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Generale (Limoges 1762 - Parigi 1833). Volontario nella guerra d'indipendenza nordamericana, si distinse poi nelle guerre della Rivoluzione, raggiungendo già nel 1793 il grado di generale; fu successivamente [...] in Spagna (1808), dove diresse le operazioni militari contro Wellington; infine, generale supremo dell'armata del Reno durante i Centogiorni. Sotto la monarchia di luglio tenne per breve tempo il ministero degli Esteri. Scrisse, fra l'altro: Précis ...
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Uomo politico e chimico (Nojaret, Lozère, 1756 - Parigi 1832). Professore di chimica a Montpellier, si occupò della fabbricazione industriale della soda e del nitrato di sodio, ricevendo perciò nel 1788 [...] brumaio fu chiamato al Consiglio di stato e poi al ministero dell'Interno. Fedele a Napoleone, fu durante i CentoGiorni creato pari di Francia. Commentò la sua attività politica nell'opera pubbl. post. Mes souvenirs sur Napoléon (1893). Importante ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] ), conte dell'Impero, amministratore del granducato di Berg (1810). Avendo accettato un seggio alla Camera dei pari durante i Centogiorni, perse il titolo nobiliare, che riebbe nel 1832 da Luigi Filippo. Fu autore di numerosi scritti, raccolti nelle ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...