Nacque a Montpellier il 12 gennaio 1767; morì il 5 settembre 1829 nella sua terra di Bécheville. Nel 1784 il padre gli acquistò la carica di "commissaire provincial des guerres" in Linguadoc. Una sua lettera, [...] de Venise (1ª ed. Parigi 1819, voll. 8), che egli compose nel breve esilio da Parigi, cui lo condannarono dopo i Centogiorni i Borboni, e nella sua Histoire de Bretagne (Parigi 1826, voll. 3): uso abile di materiali a stampa, ma anche sfruttamento ...
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Famiglia di pubblicisti, che ha avuto nel secolo scorso una posizione dominante nel giornalismo francese.
Louis-François, detto B. l'aîné, nacque a Parigi nel 1766, e morì nel 1841. A partire dal 1799 [...] l'Empire, finché nel 1811 ne fu ordinata la confisca. Il Journal des Débats ricomparve nel 1814, e, dopo i Centogiorni, appoggiandosi a Chateaubriand, sostenne per alcuni anni, fino al 1823, la restaurazione. Favorevole al nuovo stato di cose sorto ...
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Generale e diplomatico francese, nato a Caulaincourt (Aisne) il 9 dicembre 1772. Intraprese a 16 anni la carriera militare. Nel 1793 era capitano. Sospettato dai rivoluzionarî per la nobiltà della nascita, [...] a Fontainebleau, il C. scomparve dalla scena politica, per riapparirvi al ritorno di Napoleone dall'Elba, e durante i Centogiorni resse di nuovo gli Affari esteri. Alla seconda abdicazione dell'imperatore, Luigi XVIII comprese il C. nella lista di ...
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Nato a Tarbes il 10 settembre 1755, fu avviato giovanissimo all'avvocatura; e l'avvocatura esercitava a Tolosa quando fu nominato consigliere alla Sénéchaussée di Bigorre, che poco dopo l'inviò agli Stati [...] . Aderì a Napoleone e visse in silenzio, occupato in umile ufficio di cancelleria fino a quando, durante i Centogiorni, fu nominato membro della Camera dei rappresentanti. Ma avvenuta la restaurazione, dovette andare in esilio (a Bruxelles), donde ...
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POZZO di BORGO, Carlo Andrea, conte
Francesco Lemmi
Uomo politico, nato a Alata (Aiaccio) l'8 marzo 1764, morto a Parigi il 15 febbraio 1842. Studiò all'università di Pisa. Deputato all'assemblea legislativa [...] Parigi Luigi XVIII e di concerto con lui distese la dichiarazione di Saint-Ouen. Assistette poi al congresso di Vienna e, dopo i Centogiorni, fu a Gand presso lo stesso Luigi XVIII, col quale fece ritorno a Parigi. Quivi il P. rimase da allora, come ...
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Nato il 6 marzo 1761 a Castelnaudary, da una famiglia originaria di Lucca. Tenente d'artiglieria nel 1781, fatto prigioniero dai Prussiani nella campagna d'Olanda (1787), capitano nel 1788, dall'esercito [...] quel momento. Vi rimase sino al 1814, quando il re Luigi XVIII lo sostituì col marchese di Rivière. Durante i Centogiorni, Napoleone lo nominò membro della Camera dei Pari e cercò di fargli accettare una missione in Oriente. L'A. invece, prevedendo ...
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RICHELIEU, Armand-Emanuel du Plessis, duca di
Carlo Morandi
Uomo di stato francese. Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-Français-Armand de Richelieu, nacque a Parigi il 25 settembre 1766. [...] I lo creò poco dopo, governatore della Nuova Russia.
Il R. rientrò in Francia nel 1814 e seguì, durante e dopo i Centogiorni, le sorti di Luigi XVIII. Realista di provata fede, il R. non era però un reazionario e non aveva prevenzioni verso le ...
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GÉRICAULT, Jean-Louis-Théodore
Louis Gillet
Pittore ed incisore nato a Rouen il 26 settembre 1791, morto a Parigi per una caduta da cavallo il 26 gennaio 1824. Allievo di C. Vernet, imparò da lui l'amore [...] i rappresentanti della pittura accademica. Due anni dopo dipinse il magnifico Corazziere ferito (Louvre, 1814). Dopo il periodo dei Centogiorni, nel quale il G. seguì Luigi XVIII a Bruxelles, partì per l'Italia. Vide solo Firenze e Roma (1816 ...
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GIROLAMO Bonaparte, re di Vestfalia
Ultimo fratello di Napoleone, nato ad Aiaccio il 15 novembre 1784, morto a Villegenis (Seine-et-Oise) il z4 giugno 1860. Dopo il colpo di stato del 18 brumaio, entrò [...] Davoût (14 luglio 1812).
La disfatta di Lipsia tolse a G. il regno, ed egli fu costretto a ritirarsi a Trieste. Durante i CentoGiorni, G. si batté da prode a Quatre-Bras e a Waterloo; poi, col nome di principe di Monfort, prese le vie dell'esilio ...
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Nacque a Limoges il 15 ottobre 1784. Arruolatosi nei primordi dell'Impero, fece le campagne del 1806-7 nell'Europa Centrale, poi passò nella Spagna, dove si segnalò agli assedî di Pamplona e Saragozza, [...] il B., mal visto da Luigi XVIII, che non poté perdonargli di aver disertato la causa borbonica durante i CentoGiorni, visse fuori dell'esercito, dandosi con passione all'agricoltura. All'avvento di Luigi Filippo riprese il servizio attivo nell ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...