Generale (n. Dax 1756 - m. presso Saint-Omer 1823). Percorse la carriera delle armi durante la Rivoluzione, distinguendosi nelle campagne d'Italia. Aiutante di campo di Napoleone, generale nel 1802, sedette [...] nel corpo legislativo dal 1805 al 1810. Durante i centogiorni difese vigorosamente Longwy contro i Prussiani. ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] (22 marzo-7 giugno 1815), per sottrarsi in anticipo alla minaccia che il ritorno in Francia di Napoleone, durante i Centogiorni, e le armate di Murat potevano rappresentare per la libertà del pontefice, il cardinale Consalvi si applicò soprattutto a ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] da F. sulla base della sua omonima pièce, alla cui ideazione aveva collaborato Mussolini), incentrato sugli ultimi centogiorni di Napoleone, gli atteggiamenti e gli impeti dell'imperatore, l'attore Corrado Racca, rimandavano chiaramente alle tipiche ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] la figurazione ad esaltazione del nonno. Da lui, dal cardinale Alessandro, commissionati gli affreschi vasariani nella sala dei Centogiorni del palazzo della Cancelleria. "Aureum saeculum condit" assicura di P., assiso in trono in piviale e camauro ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] prima grande opera da lui commissionata, un ciclo di affreschi, fu affidata a Giorgio Vasari, che dipinse la sala dei Centogiorni nel palazzo della Cancelleria, dove risiedeva, nel 1546.
Gli affreschi, eseguiti in breve tempo (da qui il suo nome) a ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dove fu all'assedio di Saragozza. Seguì Napoleone nell'isola d'Elba e poi fu nel suo esercito durante i Centogiorni prendendo parte, forse, alla battaglia di Waterloo.
Tornato in Italia si arruolò nell'esercito piemontese, diventando direttore della ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] del casato in difesa della pace e della religione. Accanto alla ripresa di temi già presenti nella sala dei CentoGiorni del palazzo della Cancelleria, affrescata da Giorgio Vasari per Alessandro, appare per la prima volta quello dell'aiuto militare ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Alleanza, anche se l'atto relativo fu siglato soltanto il 27 genn. 1818. F. non poté permettere che, dopo i Centogiorni, si rifugiasse in Toscana la madre di Napoleone, Letizia Bonaparte, e dovette invitarla a proseguire per Roma. Più tardi, però ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] favorire la riconquista della Terrasanta l'interessamento del papa negli affari delle due città; ricorda il lungo soggiorno di centogiorni presso la Curia romana, mostrando un certo fastidio per l'indecisione del papa e, soprattutto, per le manovre ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] di Gifflenga, e cominciato a frequentarlo, avrebbe cercato di nuovo l'occasione di avvicinarlo. Ed infatti durante i CentoGiorni questi lo avrebbe chiamato a far parte dell'avanguardia dell'esercito sabaudo, che stava muovendosi contro le truppe di ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...