Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell'esercito. Nel 1814 Luigi XVIII lo nominò pari di Francia; ma nei Centogiorni si schierò di nuovo dalla parte di Napoleone, che gli affidò il comando del 1º e 2º corpo, con cui si batté ...
Leggi Tutto
Generale (Limoges 1762 - Parigi 1833). Volontario nella guerra d'indipendenza nordamericana, si distinse poi nelle guerre della Rivoluzione, raggiungendo già nel 1793 il grado di generale; fu successivamente [...] in Spagna (1808), dove diresse le operazioni militari contro Wellington; infine, generale supremo dell'armata del Reno durante i Centogiorni. Sotto la monarchia di luglio tenne per breve tempo il ministero degli Esteri. Scrisse, fra l'altro: Précis ...
Leggi Tutto
Generale (Genova 1792 - Torino 1849). Partecipò giovanissimo alle campagne napoleoniche d'Austria (1809) e di Russia (1812); durante i Centogiorni fu ufficiale d'ordinanza di Napoleone. Tornato in Piemonte, [...] partecipò ai moti del 1821 e durante la repressione riparò prima in Francia poi in Polonia, dove collaborò coi rivoluzionarî (1830-31). Fu tra i comandanti della spedizione mazziniana in Savoia (1834), ...
Leggi Tutto
Generale austriaco (Vienna 1771 - Lipsia 1820). Combatté nel 1788 contro i Turchi, e poi contro la Francia rivoluzionaria (1792-97); luogotenente maresciallo (1799), protesse la ritirata degli imperiali [...] alleati (1813), ebbe un ruolo notevole nel successo della battaglia di Lipsia; quindi guidò le operazioni belliche nell'invasione della Francia del 1814 e poi durante i Centogiorni. Dal 1815 presidente del Consiglio aulico di guerra a Vienna. ...
Leggi Tutto
Generale francese (Saint-Sébastien, Nantes, 1770 - Nantes 1842); colonnello sotto Napoleone a Jena (1806), fu fatto barone dopo Wagram; prese parte alle campagne del 1812, 1813 e 1814; seguì Napoleone [...] all'Elba e fu con lui durante i Centogiorni. Al comando dell'ultimo quadrato della vecchia guardia, nella battaglia di Waterloo, divenne famoso soprattutto per l'espressione triviale merde!, con cui (C., peraltro, negò di averla pronunciata) avrebbe ...
Leggi Tutto
Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Centogiorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] Dopo aver partecipato alla guerra per la conquista dell'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] ’equilibrio (partizione del continente in sfere d’influenza) e di legittimità.
1815: ritorno a Parigi di Napoleone (‘centogiorni’ ) e sua sconfitta a Waterloo. Restaurazione di Luigi XVIII sul trono di Francia. Nascita della Confederazione germanica ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] l'avanzata inglese; costretto alla ritirata, fu sconfitto a Tolosa (apr. 1814). Dopo avere aderito alla 1a restaurazione, durante i Centogiorni riprese servizio con Napoleone, che lo nominò pari di Francia e capo di Stato Maggiore. Bandito dalla 2a ...
Leggi Tutto
Uomo politico e chimico (Nojaret, Lozère, 1756 - Parigi 1832). Professore di chimica a Montpellier, si occupò della fabbricazione industriale della soda e del nitrato di sodio, ricevendo perciò nel 1788 [...] brumaio fu chiamato al Consiglio di stato e poi al ministero dell'Interno. Fedele a Napoleone, fu durante i CentoGiorni creato pari di Francia. Commentò la sua attività politica nell'opera pubbl. post. Mes souvenirs sur Napoléon (1893). Importante ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] ), conte dell'Impero, amministratore del granducato di Berg (1810). Avendo accettato un seggio alla Camera dei pari durante i Centogiorni, perse il titolo nobiliare, che riebbe nel 1832 da Luigi Filippo. Fu autore di numerosi scritti, raccolti nelle ...
Leggi Tutto
cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...