L’insieme degli strumenti e delle tecniche che permettono di rendere un determinato ambiente, chiuso o aperto che sia, fruibile anche in assenza totale o parziale della luce naturale.
Sviluppo storico
Dalla [...] sostenuti da bracci radiali che si dipartono da un motivo centrale sospeso dall’alto. Di ferro battuto, di bronzo, l’i. pubblica e stradale. Con l’avvento della luce elettrica, lampade, lampadari, lampade a muro (appliques), non subirono radicali ...
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Argine utilizzato in passato per difendere le terre litoranee dalle acque del mare; in questa accezione il termine è ancora oggi usato per indicare alcune grandi arginature, per es., quelle delle coste [...] irriguo e, soprattutto, per la produzione di energia elettrica.
D. fisse
Le d. fisse possono essere costruite terra di altezza moderata che hanno dato ottimi risultati: i nuclei centrali sono fatti di materiale contenente il 60% circa di argilla; ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] può raggiungere 500 kg di m. al giorno, con consumi di energia elettrica di 18-20 kWh/kg di metallo prodotto. Si hanno anche processi attivi nel deprimere il sistema nervoso centrale e periferico. Questi effetti sono controbilanciati ...
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Stato dell’America Centrale. Confina con il il Nicaragua (a SE), con il Guatemala (a O), e con El Salvador (a SO) ed è bagnato per 650 km dall’Atlantico (Mar Caribico) e per 95 km dal Pacifico (Golfo di [...] ). Un impianto di cogenerazione di energia elettrica che utilizza come combustibile gli scarti degli nel 1823 e divenne membro della Federazione delle Province Unite dell’America Centrale, di cui l’honduregno F. Morazán fu presidente dal 1830 al ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. Nel citoplasma sono presenti filamenti sottili contenenti actina l’insorgenza di un nuovo segnale elettrico. È quest’ultimo fenomeno elettrico muscolare che avvia il processo di ...
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Il termine pubblica amministrazione evoca sia l’attività dell’amministrare pubblico, sia gli apparati titolari di tale funzione.
Profili storici e comparatistici. - Storicamente, l’amministrazione pubblica [...] lgs. nn. 300 e 303/1999) la razionalizzazione dell’amministrazione centrale dello Stato, soprattutto con norme sulla presidenza del Consiglio, sui ministeri (come quello dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas). I titolari degli organi ...
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Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] più vasta accezione di strumento di comunicazione, ad accentuare il ruolo centrale che il ‘messaggio’ e la ‘comunicazione’ giocano in tutti con il fatto che i segnali siano di natura meccanica o elettrica o chimica o nervosa. Ciò che vi è di comune in ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] odorosa stimolante si effettua misurando la carica elettrica della quantità medesima previamente ionizzata.
Fisiopatologia
I locali o generali (riniti acute, lue, tubercolosi), a turbe sia degenerative sia infettive del sistema nervoso centrale. ...
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Veicolo a due ruote gommate, poste l’una dietro l’altra, fatto di norma per una sola persona che, a cavalcioni su un sellino, aziona con la forza muscolare delle gambe la ruota posteriore mentre con le [...] essere regolato in altezza. L’ albero delle pedivelle, o asse centrale, è portato da due cuscinetti a sfere e alle sue estremità su una delle ruote, quella elettrica è dotata, per la propulsione, anche di un motore elettrico che aziona una delle due ...
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Uomo politico cinese (Chengdu 1928 - Pechino 2019). Figlio adottivo di Zhou Enlai, ha aderito al Partito comunista cinese nel 1945 e completato la propria formazione di ingegnere in Unione Sovietica (1948-55). [...] Entrato nel comitato centrale del partito nel 1982, dal 1985 membro dell'ufficio politico e dal 1985 al 1987 anche della segreteria del partito, fu ministro dell'Energia elettrica (1981-82) e dell'Educazione (1985-88). Primo ministro dal 1987 al 1998 ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.