motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] cresce (fino al 30÷35 %) ma la complessità dell'impianto (il maggior numero di compressori e di turbine, gli scambiatori) ne limita la destinazione solo a grandi centralielettriche e ad altre installazioni di potenza elevata (decine di MW). ...
Leggi Tutto
Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] o n=4, rispettivamente. I punti di interconnessione in una r. elettrica sono detti nodi e ogni elemento che connette due nodi consecutivi è ) le r. a stella, in cui è presente un nodo centrale, che è connesso a vari nodi periferici e gestisce in modo ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] di un g.; nel 1891 G. Brunel analizzò reti elettriche con tecniche di teoria dei g. e J. Peterson quantità R(i)=maxj d(i, j). Se k è il nodo centro (o uno dei nodi centrali) del g., il valore R(k) è detto raggio del grafo.
Albero di un grafo
È ...
Leggi Tutto
I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] in un animale vivo. I nuclei degli atomi, essendo carichi elettricamente e dotati di un rapido movimento di rotazione attorno a se stessi degli anni Trenta, onde radio provenienti dalle regioni centrali della Via Lattea, fu l'ingegnere K. Jansky ...
Leggi Tutto
reattore
reattóre [Der. di reagire, comp. di re- e agire] [LSF] Dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni (chimiche, elettriche, nucleari, ecc.) o che è intrinsecamente predisposto [...] il 2 dicembre 1942; escludendo tutta la fase di sviluppo per scopi bellici, r. per la produzione di energia elettrica (centrali nucleotermoelettriche) entrarono in funzione a partire dal 1946 negli SUA e poco dopo in Gran Bretagna e successiv. in ...
Leggi Tutto
alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] , a campo rotante Ferraris. Gli a. sincroni (v. macchine elettriche: III 510 e) di cui quelli eteropolari trifasi sono i più e della tensione: vengono di solito installati in centrali automatiche o telecomandate. Secondo altre caratteristiche, gli a ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] calcolare la traiettoria di un punto massa accelerato da una forza centrale che varia con l'inverso del cubo della distanza e su in Natura, ossia le forze gravitazionali, magnetiche, elettriche, ecc., agissero in modo continuo. L'ambiguità presente ...
Leggi Tutto
rifasamento
rifasaménto [Atto ed effetto del rifasare "rimettere in fase"] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, operazione per annullare o quanto meno diminuire lo sfasamento φ dell'intensità della corrente [...] sfasamento, infatti, non dà luogo a fatturazione, in quanto i contatori elettrici registrano soltanto l'energia della corrente attiva, ma produce tuttavia perdite per effetto Joule nelle centrali e nelle linee). ◆ Gruppo di r.: (a) [FTC] [EMG] il ...
Leggi Tutto
conservativo
conservativo [agg. Der. di conservare, dal lat. cumservare, comp. di cum "con" e servare "custodire" e quindi "che conserva" o "che si conserva; che resta costante"] [ALG] Campo vettoriale [...] dei: I 471 b. ◆ [MCC] Forza c.: qualifica di una forza posizionale il cui campo sia un campo vettoriale c. (v. sopra); sono tali, per es., le forze centrali dipendenti dalla sola distanza, e quindi le forze elastiche, elettriche, gravitazionali, ecc. ...
Leggi Tutto
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...