elettrogeno
elettrògeno [agg. Comp. di elettro- e -geno] [LSF] Che genera elettricità. ◆ [FTC] [EMG] Gruppo, o impianto, e.: dispositivo per generare autonomamente energia elettrica. Per piccole potenze [...] per assicurare la continuità dell'alimentazione elettrica a utenze partic. importanti (per es., sale operatorie di ospedali, centralitelefoniche, ecc.) e allora sono dotati di dispositivi automatici per l'immediata entrata in servizio se viene meno ...
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identificatore
identificatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di identificazione] [LSF] Di procedimento o, concret., dispositivo per effettuare un'identificazione. ◆ [ELT] [INF] Simb. alfanumerico con [...] di memoria assegnate a ciascuno di essi: v. calcolatori, architettura dei: I 398 b. ◆ [ELT] Organo delle centralitelefoniche teleselettive che, in base alle cifre composte dal-l'abbonato chiamante, individua l'instradamento, senza però realizzarlo ...
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telefonia Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni. Il procedimento di realizzazione della trasmissione telefonica può essere così schematizzato: l’apparecchio [...] a 64 kbit/s o canali per altri servizi di telecomunicazioni.
Commutazione telefonica
Il primo impianto di commutazione telefonica manuale entrato in servizio pubblico fu quello della centrale di New Haven, negli USA, attivata già nel 1878 con 21 ...
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Ferrovie elettriche. - Sistema di trazione elettrica e sviluppo delle elettrificazioni ferroviarie. - Lo sviluppo della grande trazione elettrica nell'ultimo quindicennio mette in chiara luce la preminenza [...] periodi, obbliga a costruire apposite linee primarie e apposite centrali di generazione e di conversione, entrambe non necessarie nel in caso di mancato funzionamento delle comunicazioni telefoniche e telegrafiche normali. Il parco carrozze non ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 25,2; prov. di Cremona 31,6); mentre invece nell'Italia centrale non si raccolsero che 12,2 q. per ettaro e nella dell'azienda postale e telegrafica, di quella per i servizî telefonici e di quella dei monopolî (le entrate a carattere fiscale ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] , dai luoghi più disparati, con il proprio ufficio centrale, con clienti o consulenti, utilizzando un personal computer portatile. L'aumento di queste forme di telelavoro è favorito dalla diffusione della telefonia mobile.
Non c'è dubbio che, se si ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] doganale; 7. le poste, i telegrafi e i telefoni. Il Reich ha inoltre la precedenza legislativa (la ad äi, ou (Kläi per Klee, grouss per gross), mentre il bav. centrale e i dialetti austriaci meridionali dicono líab, güot e khlee, gross e, più ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] dal padre S. Chevalier.
Negli anni 1879-81, il Michaelis traversò la Cina centrale e di NO. da Han-kow per Si-an e Lan-kow a Su- luogo, previo il pagamento d'una piccola tassa.
Telegrafi, telefoni. - La Cina antica aveva, come l'antica Grecia, ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] 1900 e il 1921 la popolazione delle quattro provincie centrali e occidentali Manitoba, Saskatchewan, Alberta e Columbia Britannica postali, telegrafiche e telefoniche; le cifre dànno per il 1927: 5,2 milioni di km. di linee telefoniche, e 1,2 ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] della Norvegia. Nel 1931 si ebbero 14,1 milioni di comunicazioni telefoniche a lunga distanza e 4,1 milioni di telegrammi. In 4388 con la sola Danimarca e un po' alla volta il potere centrale del regno, cioè la monarchia, si trasferì fuori del paese. ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
telefonista
s. m. e f. [der. di telefono] (pl. m. -i). – 1. Impiegato addetto alle comunicazioni telefoniche, e soprattutto alle chiamate e alla ricezione e allo smistamento, presso enti pubblici e privati: il t. o la t. del Ministero, della...