L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] dalla città. A Roma, ad Ostia, a Pompei, come nei centri più lontani delle province, alle porte della città le tombe si tra l'ultimo quarto del I sec. a.C. e il I sec. d.C.; esempi precedenti, ma di tipo diverso, erano stati impiegatiper sepolture ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] definite le linee guida perl'analisi comparata dei complessi episcopali e dei centri martiriali, sia sul ovviamente ben presente nella liturgia cristiana fin dalle origini, con impiego differenziato, che prevedeva sia un suo uso stabile, come ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] deve essere fatta una distinzione perl'ambito, sia esso privato o sec. a.C. il Trastevere appare al centro della lunga persecuzione contro i seguaci dei culti come è noto, era già ampiamente diffuso l'impiego di simulacri marmorei. Le statue di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] del tempo per inumazioni successive. Ne sono state riportate alla luce numerose a Geoksyur e in altri centri (Khapuz Depe stilizzato) datano al IV-V sec. d.C., tuttavia l'impiego di questi ricettacoli, e nella loro tipica forma a cassetta ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] per il buddhismo, l'area che ha al centro lo stūpa, l' l'archeologia quanto le fonti letterarie suggeriscono un impiego differenziato, dal semplice oggetto-ricordo, fabbricato per i pellegrini, all'offerta votiva (posta verosimilmente, come per ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] capaci di imbarcare fino a oltre 30 elicotteri, perl’impiego sia nella lotta antisommergibile sia nelle operazioni di ). La stabilità di rotta si realizza portando verso poppa il centro di resistenza della n. al moto, e adottando forme appropriate ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] e manutenzione delle strade, facente capo perl’impiego tecnico e amministrativo al Ministero dei Lavori si incontra una successione di zone di alta e di bassa pressione (centri di azione dell’atmosfera), in quest’ordine schematico:
a) una zona ...
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Rifiuti
(App. V, iv, p. 518)
Disciplina giuridica
Dopo vari interventi a carattere frammentario e settoriale, la disciplina dello smaltimento dei r., dettata dal d.p.r. 10 sett. 1982 nr. 915, è stata [...] perl'impiego dei materiali recuperati dai r. e infine l'impiego principale dei r. come combustibile o altro mezzo per con una produzione pro capite di 452 kg al Nord, di 488 kg al Centro e di 431 kg al Sud. Il sistema di gestione dei r. solidi urbani ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] , destinate ai veicoli che non possono avere accesso ai centri urbani (autovetture private, autobus extraurbani non ecologici), situate con processo esterno al termine della scarica. Perl'impiego in autotrazione il tipo più adatto appare essere ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] inquinati, laghi naturali e artificiali), anche se distanti dai centri di consumo. Casi-tipo di questa tendenza sono già riscontrabili al. 1997) e l'ossidazione in a. supercritica.
Infine, crescente è l'interesse perl'impiego di processi biologici ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...