DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] da sé". E questa fu la sua carta originale al congresso di Napoli del giugno 1954. In esso modulò il suo credo "centrista" con la sua proposta "organizzativista".
In proposito più che la forma contava la prassi che era maturata in quegli anni, tra le ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , il M. dedicò i primi anni della sua segreteria a precisare il ruolo del PLI quale contrappeso moderato dell'alleanza centrista.
Non si trattava di un ruolo diverso da quello che i liberali avevano svolto nella I legislatura. Tuttavia, la severità ...
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RICCIO, Vincenzo
Federico Lucarini
RICCIO, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 27 novembre 1858 da Luigi e da Filomena De Mola.
Originario di una famiglia modesta, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] divenne, fra il 1883 e il 1884, redattore capo a Napoli e poi, l’anno seguente, inviato a Roma, del quotidiano centrista Il Piccolo, fondato nel 1868 da Rocco De Zerbi. Di seguito, fu corrispondente parlamentare, dal 1886 al 1897, della Gazzetta di ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] di fatto, i comunisti, che con la tesi del compromesso storico formulata dal B. avevano fatto proprio lo schema centrista, entravano necessariamente a far parte del virtuale equilibrio del sistema politico.
La legittimazione del PCI a far parte della ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] americana Clare Boothe Luce, facendo mostra di un anticomunismo molto aggressivo. Quando il PRI abbandonò definitivamente la formula centrista, nel febbraio 1957, fu duramente critico e diede inizio a un aspro scontro contro Reale e La Malfa ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] di Croce, di cui conquistò la simpatia e la fiducia, intese l'"idea liberale" come ispiratrice di un partito centrista, disponibile per caute riforme sociali e svincolato dalle ipoteche dottrinarie della economia liberista, quantunque la foga del suo ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] questioni, Scritti e discorsi, II, pp. 538 s., 541 ss.).
Il primo governo Segni era stato l’ultimo a carattere centrista in quella legislatura. La formula non offriva più alcuna prospettiva di stabilità. Il monocolore Zoli, che gli era succeduto, si ...
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TANASSI, Mario
Giovanni Mario Ceci
– Nacque a Ururi (Campobasso) il 17 marzo 1916 da Vincenzo, avvocato e protagonista di rilievo del socialismo riformista nel contesto molisano sin dai primi anni del [...] di ministro della Difesa e a quello di vicepresidente del Consiglio. Proprio la sua decisione di tornare al passato centrista determinò l’avvio di una crescente freddezza con Saragat, che negli anni successivi sarebbe sfociata in vera e propria ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] interferire nelle vicende parlamentari e politiche per far prevalere la propria linea.
Di fatto, di fronte alla crisi della formula centrista, il G. cercò di forzare i tempi inducendo la DC ad aprire il dialogo con i socialisti, ma soltanto dopo ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] il 23 maggio 1947 su Il Popolo, che poneva fine all'alleanza tra i tre grandi partiti di massa. Nel governo centrista che si formò subito dopo, il IV di De Gasperi, Andreotti fu chiamato alla segreteria della Presidenza del Consiglio con il ...
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centrista
agg. e s. m. e f. [der. di centro] (pl. m. -i). – Che, o chi, tiene una posizione di centro nello schieramento politico parlamentare o in un partito; fautore di una politica di centro.
ipercentrista
(iper-centrista), agg. Che manifesta in modo risoluto, e perfino eccessivo, posizioni politiche centriste. ◆ Modello statalista, iper-centrista, burocratico. Questa è l’accusa che il presidente della Regione Lombardia Roberto...