Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] C.; tutta la cultura si è spostata verso un nuovo grande centro, Roma. Predomina l'eloquenza. Si diffondono scuole diverse (asiana il gusto verso il romanzesco o quello che noi chiameremmo gotico, cresce la possibilità d'intendere e di apprezzare ...
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. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, [...] indicati soltanto dei motivi simmetrici, che sono quelli che hanno un centro e le due parti in su ed in giù esattamente uguali di fondo).
Se il piqué è tessuto con una sola trama, si chiama mezzo piqué; se tra il tessuto tela e la catena di legatura s ...
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L'espressione italiana Impero Britannico è quella che più si presta per rivestire ad un tempo ambedue i concetti raffigurati nelle espressioni inglesi di British Empire o "Impero britannico", la quale [...] , esso diventava un impero in prevalenza di colore, mentre il suo centro di gravità si spostava dall'America all'India.
L'insurrezione delle "Tredici colonie unite" aveva chiamato a riscossa le antiche rivali dell'Inghilterra - la Francia, la Spagna ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] che Giorgio abbia costruito uno strumento, che solo di nome si chiamava hydraulis, ma che in realtà era un organo a mantice. organaria veneziana del Settecemo. La città, che fu il centro della vita strumentale italiana, in fatto d'organo si mostra ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] . Si tende, in una parola, a spostare il centro di gravità economico dalle mani dei produttori, cui finora fu estesa alle società cooperative di produzione e lavoro non chiamate a licitazione e concorrenti a pubbliche gare per importi non superiori ...
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MAYA
Antonio MORDINI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Attilio MORETTI
. I Maya o Maya-Quiché, che formano una delle famiglie etniche più omogenee dell'America Centrale (v. sotto: [...] 000 giorni di cui non si conosce il nome in Maya e che viene chiamata Ciclo. Oltre queste vi erano ancor più alte unità quali il Gran Ciclo estendeva sul cielo, sul giorno e sulla notte. Il centro del suo culto era nella città di Itzamnal nello ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] senza però voler essere soltanto questo, ed evitando di chiamare commilitones i soldati; fu politico, pur conservando il tumulo. I muri s'innalzavano ad altezze diverse, degradanti dal centro verso la periferia, ed erano collegati tra loro da una ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] per la formazione intellettuale di A. s'intende facilmente - chiamò, nell'anno 343-42, Aristotele, che rimase per alcuni anni di A. (come il disertore Aminta) avevano fatto ora centro dei loro maneggi, e la cui sottomissione avrebbe senza dubbio ...
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Originariamente questo nome indicava il recipiente aperto, del quale l'uomo si serve per cuocere i cibi e per innumerevoli altri usi domestici e industriali. Nella caldaia aperta, conosciuta, quando è [...] l'acqua contro le pareti, la separazione del vapore al centro dei rotori. Questi rotori (fig. 22) sono tubi eccezionalissimi) del tipo a ritorno di fiamma comunemente chiamate caldaie cilindriche o caldaie scozzesi, le altre appartenenti a ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Napoli, ove i Fiorentini avevano costituito un importante centro di affari e dove lo stesso Boccaccino, romanzesca nell'azione, nella condotta e nei sentimenti, non può certo chiamarsi eroica.
Si racconta, infatti, che due giovani tebani, Arcita e ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...