LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] della storia e delle tradizioni cittadine) lo aveva messo al centro di un'imponente rete di relazioni anche clientelari. Primeggiavano tra del L., il che fu poi confermato dalle ripetute chiamate a far parte di commissioni di concorso per cattedre ...
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MORO, Anton Lazzaro
Calogero Farinella
– Nacque a San Vito del Friuli (oggi San Vito al Tagliamento) il 16 marzo 1687 da Bernardino e da Felicita Mauro, in una famiglia di modeste condizioni.
I primi [...] diretta di Moro, nel 1719 il vescovo Antonio Polcenigo lo chiamò a ricoprire la cattedra di retorica del seminario di Feltre; nel (ibid., p. 30), lontano da università, da ogni centro culturale di qualche rilievo, privo di biblioteche, di contatti e ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] del cattolicesimo transigente e del liberalismo temperato centro-settentrionale, ai quali si rivolgeva parimenti l attinenza con quella parte politica, con quel complesso di persone» chiamate la «consorteria lombarda» (Canavero, 1976, p. 224). Il ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] "Ammiraglia" è attestato ancora nel tardo Medioevo, e al centro di Palermo (case e giardini intorno alla chiesa di S. giugno del 1178 in un processo tra Ravello ed Amalfi E. è chiamato "magister regie Dohane baronum et de secretis", ma si tratta di un ...
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MONETA, Ludovico
Marzia Giuliani
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto, nel 1521, ultimo figlio di Pietro, che apparteneva ai 60 decurioni della città, ed Elisabetta Carcano, [...] Camillo – e delle madri cappuccine di S. Prassede, chiamate in diocesi da Carlo, loro confessore. In un primo L’archittettura religiosa di Pellegrno Tibaldi, in Bollettino del Centro internazionale di studi Andrea Palladio, XIX (1977), pp. ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] designato quale podestà di Vicenza, il principale fra i centri sottoposti politicamente a Padova. Anche le fonti di parte resta difficile chiarire le ragioni e il senso di alcune chiamate in sedi anche piuttosto lontane dalla madrepatria, sempre per ...
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SARACENO, Pasquale
Leandra D'Antone
SARACENO, Pasquale. – Nacque il 14 giugno 1903 a Morbegno tra i monti della Valtellina, da padre siracusano e madre casertana conosciutisi, per una mobilità legata [...] pubbliche che consolidarono il ruolo dell’IRI e misero al centro dell’azione governativa lo sviluppo del Mezzogiorno. Riguardo all’IRI industriale nel Sud. Da Saraceno e dalla DC vennero chiamate in causa le imprese pubbliche. Nel 1953 fu istituita ...
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SAREDO, Giuseppe
Lorenzo Sinisi
– Nacque a Savona il 16 settembre 1832 da Antonio e da Teresa Montereggio.
Il padre, originario di Pontinvrea nell’entroterra savonese, era un modesto impiegato dei magazzini [...] , capitale di un Regno di Sardegna allora al centro di fermenti politici che offrivano a un giovane ambizioso in età avanzata, fare la spola per mesi fra Roma (dove lo chiamavano i propri doveri di senatore e di presidente del Consiglio di Stato) ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
– Nacque a Venezia il 25 agosto 1658, figlio di Domenico Morosini (1634-1660) di Alvise e di Elena di Federico Corner.
Apparteneva al ramo dei Morosini detti ‘del giardino’ [...] dell’inquisitore di Zara di designare propri vicari in ogni centro dalmata; il giuspatronato marciano in tutte le chiese nel intellettuale, nel riordino della normativa sulla stampa, nelle chiamate e negli insegnamenti dello Studio di Padova. E in ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] al febbraio del 1294 a ricoprire tale incarico fu infatti chiamato Rossellino di Arrigo Della Tosa; dal settembre del 1294 all alcuni dei suoi stessi familiari e si trovò al centro delle discordie e dei disordini suscitati dall'allontanamento della ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...