L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] semplice sovrapposizione d’identità, tutta la Svezia centro-meridionale. La particolare forma a “foglia di indicata dalle fonti latine per i capi dei gruppi germanici, chiamandoli rispettivamente duces e reges e aventi i referenti divini in Wodan ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] pietre, di basalto (si noti il color nero), chiamate dal popolo talvolta "marmuradas" (cioè marmorizzate, favoleggiando di Settimio Severo, Astarte era simbolizzata da un grande cono betilico al centro d'una cella tripartita; (coni di marmo e un alto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] il sorgo, chiamato in India joār (Sorghum bicolor), e le varietà di miglio chiamate rispettivamente raji ( Id., Considerazioni su alcuni reperti di palma da dattero e sul centro di origine e l'area di coltivazione della Phoenix dactylifera, in ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Calcidica
Luigi Caliò
Calcidica
La Penisola Calcidica (gr. Χαλκιδική; lat. Chalcidice) si trova a est di Salonicco tra gli antichi golfi Termaico e Strimonico [...] risalgono al Tardo Elladico IIIB-C, e a Torone, dove al centro della città di epoca storica è stata scavata una necropoli con sepolture regione. Gli stessi abitanti della Calcidica furono chiamati Macedoni e la regione divenne parte integrante della ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] era concessa in contratto d'affitto ai contadini in parcelle chiamate čift; la parcella non poteva essere divisa, né con precipitazioni più rare, come l'Iraq e l'Iran centro-meridionali. Più abbondanti sono invece le piogge lungo la fascia ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] del 1966. Il lavoro si è limitato a due aree chiamate Piano del Tesoro e Civitate, situate vicino all'estremità nota sulla sommità della testa, e dei fori traversano il centro degli orecchi fino all'interno della terracotta. Questa testa trova ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] la pianta, un rettangolo allungato. Il suo ingresso si trova al centro del lato lungo, ma il trono, eretto su una piattaforma monolitica dedicato ai Sibitti, le sette divinità (le Pleiadi) chiamate appunto col nome di "Sette". All'interno di questo ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] e già prima dell'arrivo degli Habasat doveva costituire un notevole centro abitato. Il regno di A. fiorì durante i primi secoli Enda Micael, Enda Sem'on e Ta'aka Maryam, così chiamati per essere poi stati trasformati in chiesa, rispettivamente, di S. ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] scena non cambia significato; ancora k. possono essere chiamate quelle lunghe teorie di satiri e menadi (non particolarmente per esempio da Nikosthenes. Ma quando, più spesso, il centro della composizione è costituito dalla figura di Dioniso, stante ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] iconografici di matrice etrusco-italica. Nel territorio alpino centro-orientale attribuito dalle fonti ai Reti si riconoscono altri altro e non è accertabile se le popolazioni così chiamate avessero un qualche senso di appartenenza e identità.
Queste ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...