NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] sicuro di rappresentare agli occhi dell’elettorato la garanzia democratica che i comunisti non potevano dare, ma si rivelò , a cura di D. Zucaro, Milano 1981; Gli anni del centro-sinistra: diari 1943-1956, prefazione di G. Tamburrano, ibid. 1982 ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] dimostrò fautore di una DC che coniugasse principi cristiani e metodo democratico. In quanto tale, nel giugno del 1949 fu eletto segretario allo sviluppo anzitutto industriale nelle aree del Centro-Sud e imperniata sul vincolo della riserva ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] di chimica di Carlo Lauberg e Annibale Giordano, altro centro filorivoluzionario: i due nuclei si fusero nell’estate in una di Jerocades, giudicata pericolosa «per sentir troppo di [...] furore democratico» (Soriga, 1918, p. 735). In effetti, in ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] Donati Giuseppe. Alcune lettere sono conservate presso il Centro studi "G. Donati" di Faenza, presso pp. 113-121; F. Traniello, Il fascismo nelle interpretazioni cattolico-democratiche dei popolari in esilio, in Appunti di cultura e di politica, ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] marcata spinta riformista e progressista ai dicasteri di centro.
Nel frattempo Spadolini si era immerso negli studi PSI dal frontismo filocomunista e il suo approdo su una linea democratica e occidentale. A Bologna, dove aveva sede la direzione del ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] Lima, bensì in quella economico-finanziaria. Egli fissava il centro dei suoi interessi tra Livorno e Firenze, ma non Vinci" 16 febbr. 1960, Firenze s.d.; C. Ronchi, I democratici fiorentini nella rivoluzione del '48-'49, Firenze 1962, ad Indicem;A ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] socialista (“Mondo nuovo”), assolutamente contraria alla politica di centro-sinistra portata avanti da Nenni e dalla corrente l’Occidente, era tuttavia un concentrato di illusioni democratico-borghesi. Da un lato, infatti, essa sviluppava ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] prima linea per incoraggiare la ripresa d’una cultura laica e democratica nel Sud, accettando la presidenza dell’ANIMI e la direzione comunitarie’ (via Appia, colline fiorentine, ville venete, centri storici di piccole e grandi città italiane) messe a ...
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RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] dalla vita pubblica rifiutando ogni collaborazione con i democratici. A differenza di Salvagnoli, che emigrò a Torino dal fatto che Ricasoli vedeva nella Roma papale un centro politico antiunitario che fomentava la sollevazione meridionale. Inoltre, ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] È un modello particolare di scuola nuova o attiva in cui al centro si trovano l'attività del bambino e il ritmo stesso del suo politico del L. subì una svolta. Come molti altri democratici, tra i quali Salvemini, si convinse della necessità dell' ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...