CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] 'ambito dell'Unione popolare per porre in piedi un "centro di elaborazione, di propaganda, di organizzazione". La proposta, 331-341; F. Magri, Dal movimento sindacale cristiano al sindacalismo democratico, Milano 1957, pp. 60-63; G. Are, Icattolici e ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] dell’avvenire.
Il sistema politico inglese divenne il centro della riflessione dei pensatori liberali. Montesquieu si riferì a renderla una buona legge; dal punto di vista del democratico, invece, il solo fatto che la maggioranza voglia qualcosa è ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] ministero dell'Agricoltura, che era stato nel gabinetto precedente al centro delle polemiche, ed ebbe poche settimane di vita (dal La Sinistra mancata. Dal gruppo zanardelliano al Partito democratico costituzionale italiano (1904-1913), Roma 2004, pp. ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] Piccioni e di Giuseppe Cappi a fiancheggiare la resistenza democratica di Sturzo: al III Congresso di Venezia, Gasperi. Continuò ugualmente a negoziare una maggioranza politica di centro, come esigeva la condizione postagli da Einaudi di conferire ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] ) e la ricerca di una strategia di «alternativa democratica». Sul terreno internazionale, l’invasione sovietica dell’Afghanistan segretario animò un vivace dibattito interno e fu al centro della discussione del 19° Congresso, tenutosi a Bologna nel ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] crescita della Lega, sia dall’imprevisto successo del Partito democratico e della società civile, che si è mobilitata con congiura della magistratura politicizzata e urla al golpe; il centro-sinistra auspica che la giustizia faccia il suo corso, ne ...
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La democrazia diretta
Gianfranco Pasquino
La storia della democrazia diretta viene giustamente fatta iniziare con l’esperienza della Grecia di Atene grosso modo dal 400 al 320 a.C. Non ci sono dubbi [...] Al di fuori del partito nessuna attività politica è concessa. Dentro il partito rimane il centralismo democratico ovvero il dominio della segreteria, il centro, sulla democrazia.
Nella maniera che si conviene a una democrazia decentrata, cangiante ed ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] russo.
Il mondo si divise così sostanzialmente in due blocchi: quello occidentale e democratico, guidato dagli Stati Uniti d’America, e quello al cui centro era la Russia sovietica, cui spesso guardavano con simpatia i Paesi di vari continenti ...
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Marc Lazar
Crisi del berlusconismo
Il 2011, con le clamorose sconfitte del PDL e della Lega Nord nelle elezioni di Milano, Napoli, Trieste, Cagliari e Novara, ha messo in luce con grande chiarezza non [...] 1994-17 gennaio 1995. Coalizione politica: Forza Italia (FI), Lega Nord (LN), Alleanza nazionale (AN), Centro cristiano-democratico (CCD), Unione di centro (UDC).
XIV Legislatura: 11 giugno 2001-23 aprile 2005. Coalizione politica: FI, LN, AN ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] poi, la Camera risultò composta dalla destra degli ultras monarchici, dal centro dei costituzionali e dalla sinistra, che auspicava il recupero dei valori democratici dell'epoca rivoluzionaria. In Inghilterra invece si preferiva ancora la distinzione ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...