BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] precluso ulteriori modalità d'impiego del b., come per es. la sua utilizzazione perl'igiene personale, il contenimento scelta delle decorazioni, disposte in modo radiale intorno al centro fisico e figurativo del recipiente e tutte incise.La varietà ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] - tra cui, particolarmente nell'area germanica, l'impiego prevalente di materiali deperibili quali il legno al centro della stanza. L'esempio più antico di questa grande sala di apparato - la stanza più riccamente ornata e decorata, usata per ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] essere usati l'uno perl'entrata e l'altro perl'uscita Gallo, con corridoio a U che immette al centro in una camera forse quadrata con volte e pilastri da un ambiente circolare a due piani. Anche l'impiego di questa tipologia, che si esaurisce entro ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] dell'ecclesia S. Bartholomei in thermis. Il perimetro murario del primo centro longobardo, che era pari a m. 2750,50, raggiunse m. la sostengono sono in laterizi, per il resto l'edificio è realizzato in opus incertum con impiego di ciottoli di fiume e ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] gastaldius regis e centro religioso dei Longobardi.I primi secoli cristiani hanno lasciato esigue tracce a C. (per es. una decorazione delle pareti era suddivisa in fasce orizzontali con l'impiego di lastre marmoree, fregi in stucco e pitture ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] donjon conservato. La residenza, lussuosissima perl'epoca, era su tre piani l'evoluzione dell'architettura della regione della Schelda, caratterizzata inoltre dal ricorrente impiego come Bruges, fu un attivo centro di produzione di libri miniati. Il ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 'utilizzo di materiale laterizio. Se l'impiego della pietra perl'elaborazione delle membrature architettoniche si documenta Labirinto circolare con il combattimento di Teseo e il minotauro al centro, la lotta di Davide e Golia a sinistra e a destra ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] e cupole, i primi con l'adozione della capriata, le seconde con l'impiego di materiali fittili leggeri, risolsero aree di sepoltura coperte, dove erano allestiti anche centriperl'espletamento della liturgia. Sopra le navate laterali si trovavano ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] in tutto l'Occidente, furono di certo impiegate costantemente nell'a., ma poiché venivano prodotte per lo più eccellente qualità, come anche gli abiti, venivano prodotte in vari centri persiani, famosi in tutto il mondo islamico (Serjeant, 1972). Il ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] annessa al battistero divenne una vera e propria chiesa nei grandi centri di pellegrinaggio, come il monastero di Qal῾at Sim῾ān e costruzioni come Mettlach esemplificano l'impiego di impianti planimetrici a otto lati; per figure di pianta con un ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
entomofauna s. f. In zoologia, l’insieme delle popolazioni di insetti propri di una determinata zona o regione. ◆ Dal 15 aprile al 30 ottobre, nel centro civico Buranello di Sampierdarena, in 150 bacheche [Genova] troverà rappresentata dal punto...