Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] angustie, miserie e vergogne. E impiegato rimase sempre, prima alle Finanze, a Milano, e poi per due anni a Venezia, infine al regolare e tranquillo. Pure, egli fu il centro della «cameretta», un'adunanza di amici letterati (L. Rossari, G. Torti, T. ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] di potassio, impiego delle soluzioni di cloro in acqua per decolorare i tessuti celebre è la sua polemica con J. L. Proust: in opposizione a quest'ultimo Arcueil ebbe sede la Société d'Arcueil, centro di ricerca e di politica accademica, da lui ...
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Neurobiologa italiana (n. Milano 1962). Conseguita nel 1986 la laurea in Farmacia presso l'Università statale di Milano, dove si è poi addottorata in biotecnologie applicate alla farmacologia, ha intrapreso [...] Europea. Già rappresentante nazionale presso l'Unione europea per la ricerca genomica e biotecnologica, si è in seguito impegnata attivamente nella divulgazione scientifica, schierandosi in favore dell'impiego delle cellule staminali embrionali nella ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] la scarsa fiducia nutrita nell'utilità d'un massiccio impiego di forze nel settore piemontese non fu del tutto evidenziate dal superbo palazzo che l'architetto bolognese Domenico Egidio Rossi stava erigendo per lui nel centro di Vienna. In questo ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] costretto subito a trovare un’occupazione. Seguendo l’esempio di Filalete, si impiegò dallo stampatore Johannes Oporinus, presso il quale e a orientare gradualmente il centro dei propri interessi verso il mercato nordeuropeo. Per il resto della vita ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] a Roma il G. si impiegò come spedizioniere, trascorse circa un per cui non era necessario il diploma, ma di fatto avrebbe potuto frequentare quelli di regia.
Nei tre anni che trascorse al Centro il G. non si distinse in maniera particolare (seguì l ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] durante l’assedio che Totila re dei Goti pose alla città, Pelagio impiegò le come i vescovi italiani, avevano sentito dire per anni che i Tre Capitoli non dovevano essere dello scisma tricapitolino restarono al centro dell’interesse di Pelagio che ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] per tre mesi, poi, dopo aver ripreso gli studi dell'ultimo anno ed essersi diplomato nel 1918, s'impiegò bianchi" con al centro esponenti della borghesia misura dal Simoni al teatro Nuovo di Milano l'11 dicembre successivo.
Il Leonelli constatava con ...
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MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] fuori dal comune, per cui lo si poteva impiegare indifferentemente in difesa, al centro e in attacco. , n. 1, pp. 22 s.; S. Mazzola, La prima fetta di torta, a cura di L. Falsiroli, Milano 1977, pp. 7-11; G. Rocca, Torino amore e morte, in Il calcio ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] per intercessione del Bembo, il quale nel 1514, a Venezia, dove il B. risiedeva, impiegò letterati che operarono nel centro padovano rinnovato dalla letterat. ital., IV, Milano 1833, pp. 229 s.; L. A. Ferrai, Il processo di Pier Paolo Vergerio, in ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
entomofauna s. f. In zoologia, l’insieme delle popolazioni di insetti propri di una determinata zona o regione. ◆ Dal 15 aprile al 30 ottobre, nel centro civico Buranello di Sampierdarena, in 150 bacheche [Genova] troverà rappresentata dal punto...