Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] cosa sgradevole (gli studi di psicologia sociale abbondano di esempi di investimenti in propaganda televisiva, e così pure devono essere considerevoli gli investimenti Furu, 1971), e di recente è stato al centro di una serie di ricerche (il cui costo ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] centri di raccolta e di conservazione di oggetti preziosi antichi e artistici, in centrali dinamiche di vivace attività culturale e di sviluppo civile e sociale locali. Gli investimenti delle regioni che proprio in uno studio che fu commissionato a ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] investiti dallo sviluppo urbano-industriale e gli spazi marginalizzati da tali dinamiche: da una parte, congestione, sovraffollamento, tensioni sociali all’epoca dell’istituzione nel Nord di centristudi regionali sulla programmazione, come l’IRES ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] dei cereali significa diffuso malessere sociale.
Ma per i ricchi Dominante ad una sorta di centro operativo in grado di coordinare e studi, e l’elenco che ho riportato nel testo conferma chiaramente la tendenza in atto: chi ha soldi da investire ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] e vede la spesa regionale (concentrata sugli investimenti) passare dai 325 milioni del 1976 ai di creare centri polivalenti per lo studio e la industriale – a opera di nuovi soggetti sociali: soggetti portatori di un impegno, militante ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] anche su quello economico e sociale: si pensi agli alti centro-settentrionale), ha preso corpo un sistema di impresa fondato sui settori delle manifatture leggere che richiede scarsi investimenti in capitale umano. Non sono necessari buoni studi ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] investimento almeno per la fase in cui la scelta di un sito, in partenza economicamente e socialmente della Liguria (la regione più ricca del Centro-Nord) superava quello del Veneto (la più una ulteriore riflessione. Studiando la situazione di molte ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] delle attività economiche e sociali, che si traduce in un elevato ammontare di investimenti e di spesa pubblica, ’ampia rete di sedi, pubblicazioni nazionali e locali, centristudi, funzionari, personale stipendiato – hanno accresciuto le loro ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] e soprattutto investimenti mirati sul piano delle relazioni sociali. È è stato sufficientemente tematizzato negli studi sulla mafia e che risulta apparati di contrasto.
L’espansione nelle regioni del Centro e Nord Italia
Se da un lato quello mafioso ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] modernizzazione economica che all'inizio del XIX secolo investì progressivamente l'Europa e l'America. L' è al centro dello studio Il suicidio, pubblicato nel 1897. Qui Durkheim rovescia il problema affrontato ne La divisione del lavoro sociale: non ...
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censese
s. m. Il linguaggio con cui è solito esprimersi il Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964. ◆ Oggi [Giuseppe] De Rita non ricorre ai neologismi del censese, parla la lingua della...
aggregato2
aggregato2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Complesso di persone o di cose strettamente associate o unite insieme: il nome di popolazione, per sé solo, non presenta altra idea fuorché quella d’a. di uomini (Romagnosi);...