GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] C distano 0,2 e A da C 0,7; D è all'esterno di B, e in analogia al topo è stato posto dal lato del centromero a circa 0,5% di ricombinazione da B. Non è nota la posizione dei loci Ia. "Ag" e "Ly" che probabilmente marcano la stessa specifità sono in ...
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Sigla di yeast artificial chromosome indicante un vettore costruito in vitro, che permette di clonare geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di contenere inserti di DNA molto più [...] di grandi dimensioni. Hanno sequenze di origine di replicazione, dette ARS (autonomously replicating sequence), sequenze del centromero (CEN) e sequenze terminali (telomeri) che permettono loro di replicarsi come molecole lineari molto simili ai ...
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bandeggio cromosomico
Antonio Pizzuti
Trattamento e colorazione dei cromosomi atti a rivelare arrangiamenti, tipici e caratteristici di ogni cromosoma, di bande chiare e scure orizzontali all’asse lungo [...] 5, X o Y) seguito dal simbolo del braccio corto (p) o di quello lungo (q). Le bande citogenetiche sono poi numerate dal centromero al telomero. Il cromosoma 22q11.2, per es., identifica il braccio lungo del cromosoma 22, banda 1, sottobanda 1, sotto ...
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PARDUE, Mary Lou
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a Lexington (Kentucky) il 15 settembre 1933. Professore associato dal 1972 al 1980, è attualmente professore di Biologia presso il Massachusetts [...] del nucleolo. I suoi studi hanno anche permesso di rilevare la presenza di DNA satellite a livello del centromero. In alcuni lavori sulla regolazione genica, P. ha analizzato la funzione dell'ecdisone, ormone responsabile della muta negli ...
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In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per m. interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). [...] si muovono verso il piano equatoriale della cellula, formando la piastra equatoriale, e si attaccano alle fibre del fuso con il centromero.
Con l’anafase (F) i cromatidi fratelli si separano e vanno ciascuno a un polo della cellula.
Nella telofase (G ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] e fine di ibridazione molecolare su sezioni di tessuto, che il DNA satellite del topo è accumulato nella regione del centromero. Ma non sappiamo ancora perché sequenze più volte ripetute di DNA satellite del topo sono accumulate nella regione dove le ...
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fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisione cellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] da microtubuli e proteine a essi associate: le fibre polari, che collegano i due poli del fuso passando per l’equatore della cellula, e le fibre del cinetocore, che partono dal centromero di ciascun cromatidio e si dirigono verso i poli. ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] mostra i 4 cromatidi di cui è composto: i cromatidi figli di ogni cromosoma sono uniti fra loro a livello del centromero, mentre i cromatidi dei cromosomi omologhi che hanno subito il crossing-over sono legati da chiasmi.
Dopo la fine della lunga ...
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inversione paracentrica
Saverio Forestiero
Tipo di mutazione cromosomica. I cambiamenti ereditabili del genoma (le mutazioni) possono essere distinti in mutazioni puntiformi, se avvengono a livello [...] una regione non essenziale del cromosoma) in omozigosi o in eterozigosi. Quando la struttura a cui si attaccano le fibre del fuso (il centromero) rimane all’esterno dell’inversione si ha l’inversione paracentrica (altrimenti è detta pericentrica e il ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] . 3 B); un particolare tipo di colorazione differenziale è rappresentata dalle bande C, che marcano la zona centromerica; d) ibridazione molecolare o ibridazione in situ, che permette di localizzare specifiche sequenze polinucleotidiche, in genere ad ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre del fuso.
cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione, che avviene...