Proteina motrice (peso molecolare 380.000) che promuove lo spostamento di proteine e di organelli membranosi lungo i microtubuli. È costituita da due catene leggere e due catene pesanti associate a formare [...] , in quanto ha una struttura e una funzione simili alla dineina dei flagelli.
Le c. sono anche le proteine che fanno parte del complesso meccanismo che permette la precisa separazione dei cromatidi nella divisione cellulare (➔ centromero). ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] lungo di esso. La maggior parte dei cromosomi hanno braccia di lunghezza per solito ineguale ai due lati del centromero. Una divisione anormale del centromero (come quella detta sopra) di un cromosoma fa sì che le sue due braccia si separino l'una ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] ad ansa; un crossing-over all’interno dell’ansa dà origine a cromosomi acentrici (privi di centromero) o dicentrici (con due centromeri). Gli individui portatori di i. eterozigoti pertanto possono essere sterili o dare origine ad aborti, in ...
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Tecnica di colorazione che evidenzia bande costanti più o meno intensamente colorate lungo il cromosoma.
La denaturazione o la digestione enzimatica della cromatina, seguite dall’incorporazione di un colorante [...] la lettera p, quelle sul braccio lungo con la lettera q. Le differenti bande e sottobande sono numerate a partire dal centromero e andando verso i telomeri. Per es., il gene che codifica la distrofina è localizzato in Xp21, ossia è localizzato sul ...
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Cariotipo
Antonino Forabosco
Aspetto morfo-strutturale microscopico del corredo o complemento cromosomico di una cellula, quale si osserva nel corso della metafase mitotica. Può essere per questo definito [...] cariotipo. Per la definizione del cariotipo, i parametri morfologici fondamentali sono la lunghezza del cromosoma e la posizione in esso del centromero che lo divide idealmente in due parti, un braccio corto o ‘p’, e un braccio lungo o ‘q’.
A questi ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] l’ eterocromatina costitutiva si distingue nei cromosomi mitotici, con colorazioni particolari, come una banda scura attorno al centromero di ciascun cromosoma; in altri Mammiferi forma delle bande lungo i cromosomi o occupa un intero braccio del ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] regioni del complesso H-2, denominate rispettivamente S e I; più incerta è la posizione per gli altri caratteri. Pertanto, a partire dal centromero le regioni del complesso H-2 sono disposte nel seguente ordine: K, I, S, D (tab. 2). I loci Ss e Slp ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] di differenti famiglie di DNA (detto alfa-satellite), con sequenze ripetute di vario tipo localizzate per lo più nelle regioni del centromero dei cromosomi. Il rimanente 80% del g., la parte cioè che è stato possibile sequenziare con le tecniche a ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] modificazioni caratteristiche consistono in appiccicosità dei cromosomi (stickiness degli autori di lingua inglese), alterazioni del centromero, anomalie di formazione del fuso acromatico. A queste seguono le alterazioni strutturali, rappresentate da ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] da pietre miliari di riferimento lungo il tragitto lineare di ogni cromosoma, dal telomero del braccio corto al centromero, e da questo al telomero del braccio lungo, possibilmente con un riferimento puntuale al bandeggio cromosomico, cioè alla ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre del fuso.
cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione, che avviene...