In biologia, tratto dei cromosomi più fine e meno colorato del resto. La c. principale corrisponde al centromero o punto d’attacco al fuso; le c. secondarie, generalmente corrispondenti a regioni eterocromatiche, [...] possono in particolari cromosomi costituire le regioni organizzatrici del nucleolo (NOR) ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] per una inversione su di un braccio cromosomico, una ricombinazione all'interno dell'inversione dà luogo ad un cromosoma con due centromeri e a un frammento acentrico. Ne risulta un ponte e un frammento all'anafase I che costituiscono la prova di un ...
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In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per m. interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). [...] si muovono verso il piano equatoriale della cellula, formando la piastra equatoriale, e si attaccano alle fibre del fuso con il centromero.
Con l’anafase (F) i cromatidi fratelli si separano e vanno ciascuno a un polo della cellula.
Nella telofase (G ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] e fine di ibridazione molecolare su sezioni di tessuto, che il DNA satellite del topo è accumulato nella regione del centromero. Ma non sappiamo ancora perché sequenze più volte ripetute di DNA satellite del topo sono accumulate nella regione dove le ...
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fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisione cellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] da microtubuli e proteine a essi associate: le fibre polari, che collegano i due poli del fuso passando per l’equatore della cellula, e le fibre del cinetocore, che partono dal centromero di ciascun cromatidio e si dirigono verso i poli. ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] mostra i 4 cromatidi di cui è composto: i cromatidi figli di ogni cromosoma sono uniti fra loro a livello del centromero, mentre i cromatidi dei cromosomi omologhi che hanno subito il crossing-over sono legati da chiasmi.
Dopo la fine della lunga ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] l’ eterocromatina costitutiva si distingue nei cromosomi mitotici, con colorazioni particolari, come una banda scura attorno al centromero di ciascun cromosoma; in altri Mammiferi forma delle bande lungo i cromosomi o occupa un intero braccio del ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre del fuso.
cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione, che avviene...