Poeta indiano (prima metà del sec. 7º d. C.); autore di tre śataka ("centurie") ossia serie di circa cento strofe, due delle quali (Nītiśataka "Centuria sul saggio vivere" e Vairagyaśataka "Centuria sulla [...] rinuncia alle cose del mondo") hanno carattere gnomico didattico, mentre la terza (Šṛṅgāraśataka "Centuria sull'amore") è di contenuto erotico. ...
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Letterato (Forlì 1815 - ivi 1888); direttore della biblioteca forlivese, pubblicò col nome di Luciano Montaspro varie centurie di felici e lodati epigrammi. ...
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Poeta inglese (n. nello Yorkshire 1569 circa - m. Durham 1609). Scrisse due canzonieri: Parthenophil and Parthenophe (1593), A Divine centurie of spirituall sonnets (1595) e The Devil's charter containing [...] the life and death of Pope Alexander the Sixth (1607), tragedia antipapale ...
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Poeta inglese (Londra 1557 circa - ivi 1592). Dopo una versione in latino dell'Antigone di Sofocle e alcuni esperimenti poetici proprî nella stessa lingua, pubblicò ῾Εκατομπαϑία or Passionate centurie [...] of love (1582), canzoniere in sonetti e pseudo-sonetti imitati o tradotti da poeti italiani, latini e francesi. Tradusse in latino l'Aminta di Tasso (1585), e da tale versione deriva quella inglese di ...
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Scrittore (Loreto 1556 - Venezia 1613). Dal 1592 ricoprì svariati uffici a Roma e in altre terre dello Stato Pontificio. Nel 1612, lasciato il suo impiego, passò a Venezia dove pubblicò le due centurie [...] del paragone politico (1614 e successive, numerose edizioni), costituiscono in realtà, insieme con altri egualmente inediti (in totale 104 ragguagli), la terza centuria dei Ragguagli di Parnaso che, nel progetto del B., dovevano constare di quattro ...
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Naturalista (Messina 1778 - Palermo 1837); coltivò molti rami delle scienze naturali e in botanica studiò insieme con le piante superiori anche le Crittogame, definendo nuovi generi e nuove specie. Fra [...] le sue opere sono da ricordare: le due "centurie" Sicularum plantarum (1806-1807); i quattro "manipoli" Stirpium rariorum (1813-1816) e una monografia sul genere Tolpis (1809). ...
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Erudito ed epigrafista (Prato 1776 - ivi 1865). Curò edizioni di testi antichi, tracciò un programma di riforma dell'ortografia italiana; assai lodate furono le epigrafi, ch'egli cominciò a comporre fin [...] dal 1813 e che pubblicò in dieci centurie tra il 1827 e il 1846: trenta di esse, su una fanciulla pazza (L'innamorata del Sole), sono un notevole tentativo d'una poesia in strofe-iscrizioni. ...
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Teologo luterano (Norimberga 1534 - Stoccarda 1604), figlio di Andreas; fece una rapida carriera ecclesiastica; nel 1567 divenne predicatore di corte e fu membro del Consistorium sotto il duca Ludovico [...] a colloquî con gesuiti. Opere principali: Epitomes historiae ecclesiasticae cent. XVI (1592-1604), riassunto e continuazione delle Centurie di Magdeburgo; Institutio christianae religionis (1576), e una trad. della Bibbia con glosse (Biblia latina ad ...
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Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origine ebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] (Francesco II, Carlo IX, Enrico III). La sua fama crebbe a dismisura quando alcuni avvenimenti parvero confermare le profezie. Dalle sue Centurie astrologiche (1550-66) sono derivati gli almanacchi, contenenti previsioni meteorologico-astrologiche. ...
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centuria
centùria s. f. [dal lat. centuria, der. di centum «cento», propr. «complesso di cento persone»]. – 1. Ciascuna delle unità, originariamente di 100 uomini, in cui Servio Tullio, secondo la tradizione, suddivise la cittadinanza in base...
v. tr. [dal lat. centuriare, der. di centuria (v. la voce prec.)]. – Distribuire, ordinare (i cittadini) in centurie; usato quasi esclusivam. nel part. pass., come agg. (v. centuriato).