È l'impronta di una scultura, e, in genere, di ogni lavoro in rilievo, ricavata con cera, terra molle, gesso o altro, per trarre dalla forma così ottenuta copie dell'oggetto originale (sulla tecnica del [...] di stucco rinvenute a Saqqarāh e a Menfi, datate nei primi due secoli dell'era cristiana, e destinate alle forme in cera dalle quali si ricavavano le singole copie in bronzo. Queste forme di stucco servivano per piccoli oggetti di arte industriale; e ...
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MICROFUSIONE (ted. Feingiessverfahren; fr. fonderie de precision, fusion à cire perdue; ingl. precision casting, investment casting)
Raoul DUPUIS
La microfusione è un particolare procedimento, utilizzato [...] . f. t., fig. 1)
4) Montaggio dei modelli sui colatoi derivati da un condotto centrale di colata munito d'imtbuto, sempre in cera, in modo da formare un grappolo.
Lo scopo è di fondere il massimo numero di pezzi riuniti in piccolo spazio, in modo da ...
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STRIGIDI (lat. scient. Strigidae)
Augusto Toschi
Uccelli raggruppati da alcuni sistematici nell'unica famiglia Strigidae che ha i caratteri dell'ordine Striges o Strigiformes cui appartiene. Becco accipitrino, [...] curvo, con cera alla base; ali di 11 remiganti primarie; coda di 12 penne; piede tipico di uccello rapace con robuste unghie curve; due dita anteriori e due posteriori con esterno versatile; penne di colore poco vistoso, molto soffici e adatte per il ...
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LECANIINI (lat. scient. Lecaniinae)
Athos Goidanich
Tribù d'Insetti Emitteri della famiglia delle Cocciniglie (v.), le cui femmine, immobili dopo l'ultima muta, hanno il dermascheletro indurito al dorso [...] cerosi costanti per forma e numero; la Pulvinaria vitis L. invece forma un vistosissimo ovisacco candido di cera. Sono tutte specie dannose all'agricoltura; alcune (Tachardia lacca, Gascardia madagascariensis) sono sfruttate per estrarne la lacca ...
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Imenottero aculeato della famiglia Apidae e del genere Apis (v. anche insetti ed imenotteri). Vive in società persistenti, polimorfe, formate da individui di tre caste: regina, fuchi, operaie (5, 6, 7, [...] dell'Apis mellifica L., e di alcune delle sue varietà, ha per iscopo la produzione del miele e in secondo luogo della cera e del propoli; inoltre la produzione ed il commercio degli sciami e delle api regine.
L'abitazione che l'uomo fornisce alle ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] monumentale, che fu invece una delle caratteristiche espressioni dell’arte greca. Quando ebbe inizio l’uso di plasmare un modello nella cera o nell’argilla, questo si traduceva nel marmo con misurazioni e con il sistema dei punti, ma in genere non si ...
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(o esocarpo) Strato esterno della parete del frutto. L'e. è ben distinto nei frutti carnosi, dove consiste di una pellicola (epidermide), formata da uno o più strati di cellule e rivestita di cera, che [...] impedisce la perdita di acqua. L'e. può essere liscio come nella ciliegia, peloso come nella pesca o spinoso. Nel frutto degli agrumi è la parte esterna colorata (detta flavedo), ricca di ghiandole oleifere ...
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Nella tecnica di fonderia, procedimento di fusione per ottenere getti metallici di piccole dimensioni, con superfici particolarmente lisce e con tolleranze dimensionali assai ristrette (detto anche fusione [...] fine o fusione di precisione a cera persa). È normalmente adottata per le produzioni di grande e media serie di oggetti metallici la cui massa può variare da pochi grammi a qualche kilogrammo. ...
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Famiglia (secondo alcuni autori sottofamiglia di Coccidi, col nome Lecanini) di Insetti Emitteri Stenorrinchi, le cui femmine, immobili, dopo l’ultima muta presentano il dermascheletro indurito al dorso [...] e senza segmentazione, oppure ricoperto di cera. Sono dannosi all’agricoltura. ...
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Uno dei soprannomi della famiglia fiorentina dei Benintendi (da alcuni, in passato, ritenuta distinta dalla famiglia dei F.), i cui membri erano detti anche del Ceraiolo. Nella famiglia si era infatti [...] , dopo aver sbozzato immagini che poi altri artisti rifinivano, condusse a notevole livello d'arte la plastica in cera. Un altro membro della famiglia, Antonio detto del Ceraiolo, fu pittore nella prima metà del Cinquecento, apprezzato specialmente ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...