suggello (sigillo)
Alessandro Niccoli
La forma ‛ suggello ' e la forma dotta ‛ sigillo ' sono, negli stessi luoghi, alternate nella tradizione manoscritta: si veda in particolare Pd XI 93 e XXVII 52.
Il [...] in lui nelle cose inferiori, secondo la sua potenzia ". Altri esempi in VIII 127 La circular natura, ch'è suggello / a la cera mortal, fa ben sua arte: i cieli, o natura (v.) universale, fungono da s. nei riguardi del mondo contingente, imprimendo in ...
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Primo elemento di parole della terminologia chimica che indica la presenza in un composto del radicale monovalente miricile, −C30H61, derivabile dall’idrocarburo saturo triacontano per eliminazione di [...] , estere, C25H51COOC30H61, è il principale costituente della cera carnauba.
Il miricilpalmitato (o palmitato di miricile o ; è il maggior costituente e il principio cristallino della cera d’api. Si può anche estrarre dalle radici di Myrica ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1925 - Torino 2003). Autodidatta, dopo un periodo di pittura espressionista, astratto-informale, svolse la sua ricerca nell'ambito dell'arte povera prediligendo materiali [...] come la terra, gli arbusti, la cera, i tubi fluorescenti al neon, e privilegiando l'aspetto processuale dell'operazione artistica. Accanto al motivo costante, dal 1967, delle costruzioni a forma di igloo, presentò operazioni e installazioni ispirate ...
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Scultore ed ebanista (Anversa 1680 circa - Monaco 1742). Lavorò dapprima a Parigi per Luigi XIV, poi a Monaco, dove divenne scultore di corte; eseguì specialmente bronzi e stucchi decorativi per chiese [...] e palazzi, mobili, ritratti in cera. La sua arte, ispirata ai modi di Girardon, ebbe particolare importanza per lo sviluppo del rococò a Monaco. ...
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Arte
L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza per darle forma. Si differenzia dalla scultura in quanto crea la forma aggiungendo materia plasmabile e quindi molle (creta, [...] argilla, cera, stucco, cartapesta, plastilina ecc.), mentre la scultura, stando allo stretto senso del termine, realizza la forma togliendo materia, cioè ricavandola da un blocco informe di materia non plasmabile e quindi, in linea di massima, dura ( ...
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spennare
Domenico Consoli
La paura di D. sospeso nel vuoto sul dorso di Gerione è detta simile a quella che si ebbe quando Fetonte perse il controllo del carro solare o quando Icaro misero le reni / [...] XVII 110), dove s. vale " perder le penne ".
Nelle Metamorfosi questo particolare manca, e si passa dall'accenno alla cera fatta molle a opera del sole alla rappresentazione di Icaro già privo di ali: " Rapidi vicina solis / Mollit odoratas, pennarum ...
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Termine riferito a piante che non sopportano le piogge. Alcune piante o. crescono esclusivamente in nicchie e anfratti rocciosi, altre hanno dispositivi che impediscono il ristagno dell’acqua sulla superficie [...] delle foglie, come il rivestimento di cera nel loto indiano, che ha gli stomi solo sulla pagina superiore. Fiori e infiorescenze o. si chiudono all’avvicinarsi del tempo cattivo (genziane) o incurvano il peduncolo (gerani selvatici) o eseguono ...
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Ceroplasta, medaglista e scultore (Berlino 1711 - Danzica 1779). Lavorò a Varsavia e a Dresda al servizio di Augusto III e a Pietroburgo per le imperatrici Elisabetta e Caterina di Russia. È noto soprattutto [...] per i suoi ritratti in cera. ...
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Viaggiatore, nato a Ferrara il 1° giugno 1836, morto ad Alessandria d'Egitto il 1° luglio 1874. Giovanissimo andò in Egitto, dapprima impiegato presso il console inglese Petherik, poi commerciante di cera [...] d'Abissinia e d'avorio per conto d'una casa del Cairo, per la quale poté compiere frequenti viaggi nelle regioni centrali del continente. Il più importante di tutti fu quello intrapreso nel novembre 1856 ...
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Medaglista, scultore, incisore di gemme (Manoppello 1758 - Firenze 1826), allievo di N. Ranieri a Guardiagrele; dal 1785 lavorò a Roma, dove fu amico di G. Pichler e di Canova, e dal 1797 a Firenze. Eseguì [...] cammei, medaglioni in cera e medaglie di bronzo (di Elisa Bonaparte, di Maria Luisa granduchessa di Toscana, ecc.), busti. ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...