Così si designò in antico l'oggetto risultante dalla riunione per mezzo di cerniera di due tavolette, o valve, che, spalmate internamente di cera, servivano per la scrittura. Questa specie di libretto [...] era di legno o di altre materie, ma per lo più d'avorio, docile all'intaglio col quale le facce esteriori dei dittici venivano spesso ornate. Ce ne sono giunti molti della tarda età imperiale, quando fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] grossezza, e tu versa il resto e riempi di gesso e po’ disfa la forma e metti i ferri a traverso forando la cera e gesso; e poi rinetta la cera a tuo modo; di poi mettila in una cassetta e favvi su una forma di gesso lasc[i]ando li sfiatatoi e la ...
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stemprare (stemperare)
Usato da D. solo in Pg XXX 96 'ntesi ne le dolci tempre / lor compartire a me, par che se detto / avesser: ‛ Donna, perché sì lo stempre? ', nel senso figurato di " struggere ", [...] e perciò " avvilire ", " travagliare ": come la cera si strugge o si ammorbidisce al calore (immagine che ricorre poco prima, al v. 90 sì che par foco fonder la candela), così fa D. ai rimproveri di Beatrice.
Con uso attributivo in Fiore XXXIV 14 ...
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MAROCCHETTI (Marochetti o Marrocchetti), Carlo
Arduino COLASANTI
Scultore, nato a Torino il 14 gennaio 1805, morto a Passy (Parigi) il 28 dicembre 1867. A dodici anni in Parigi, dove il padre si era [...] trasferito per ragioni politiche, modellò in cera una piccola riproduzione del Gladiatore morente, molto ammirata da G. Bosio. Questi volle nel suo studio il giovinetto il quale frattanto seguiva le scuole secondarie e studiava disegno e pittura col ...
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MELI, Giuseppe.
Francesco Franco
– Nacque a Palermo il 18 nov. 1807 da Andrea e da Maria Giuseppa Clemente. Pur avendo mostrato un precoce interesse per l’arte (già all’età di sette anni sembra infatti [...] che modellasse la cera e la creta: Sarullo, p. 349), durante l’adolescenza il padre contrastò la sua vocazione, facendogli seguire gli studi di ragioneria, al termine dei quali il M. entrò a lavorare nell’amministrazione locale. Contemporaneamente ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] di argilla, legno o cera rappresentante "il doppio" d'un individuo, maschio o femmina. Il vocabolo, appartenente a una lingua pre-greca di ceppo asianico, significò, ancora in età preellenica, non solo la statuetta di valore magico, ma la vera e ...
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mischiare
Antonio Lanci
Ricorre nel senso di " fondere " elementi diversi o analoghi, sì da farne un tutto inscindibile, costruito con varie preposizioni (‛ a ', ‛ con ', ‛ di '): nella bolgia dei ladri, [...] l'uomo e il serpente s'appiccar, come di calda cera / fossero stati, e mischiar lor colore, / né l'un né l'altro già parea quel ch'era (If XXV 62); il sangue... / mischiato di lagrime... / da fastidiosi vermi era ricolto (III 68); 'l nostro immortale ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] costosi e meno resistenti, però più facili a plasmarsi come la tela stuccata, la cartapesta, il gesso o la creta, terracotta o cera.
1) Sepolture dell'Età della Pietra con ocra e conchiglie. - Come primo esempio di maschere funebri si cita talora la ...
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TIMOKLES (Τιμοχλῆς)
P. Moreno
1°. - Scultore greco di Cnido, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È noto dalla firma su di una base di statua a Lindos, interessante perché conserva anche il nome [...] , Lindos, II, Berlino 1941, p. 53, n. 36; n. 126; J. Marcadé, in Bull. Corr. Hell., LXXIII, 1949, p. 149, n. 2; per il trattamento a cera della statua: P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie dre Plastik Griechenland u. Rom, Stoccolma 1960, p. 169. ...
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Genere monotipico della famiglia delle Cucurbitacee, tribù Cucumerinee, annuale e rampicante come una comune zucca, con frutto oblungo o cilindrico, spesso, ispido, ricoperto di abbondante cera contenente [...] numerosi semi ovoidi-oblunghi rigonfî nel margine. Originario dell'Asia orientale e tropicale e delle Indie orientali, è largamente coltivato in tutti i tropici per il frutto commestibile ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...