DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] l'apprezzo della testa e delle mani di S. Martino fuse in argento da Gennaro Monte, autore altresì del modello in cera della statua che venne ugualmente sottoposto alla commissione (Causa, 1973). Non sono chiari i rapporti di parentela con i più noti ...
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Scrittrice ungherese (Budapest 1876 - Mártonháza 1937), fondatrice (1922) della rivista letteraria Napkelet "Oriente", d'indirizzo tradizionalista, cattolico e idealista, e dell'Associazione nazionale [...] közt "Uomini, cuori fra le pietre", 1911; A régi ház "La vecchia casa", 1915; Bujdosó könyv "Il libro proscritto", 1921-22; Az ösi küldött "Il messaggero avito", 1930-37) e racconti (Viaszfigurák "Figure di cera", 1918) di fine sensibilità femminile. ...
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SIRINGA (gr. συ0ριγξ; λατ. fistula)
Guido LIBERTINI
Strumento a fiato, di dimensioni modeste e di semplice costruzione, che si ritrova presso molti popoli dell'antichità e massimamente in Grecia, dove [...] aperti con la punta delle dita, producevano suoni diversi; una "polykálamos", costituita da una serie di tubi o cannucce connesse con cera e legate con un filo, con una cordicella o, addirittura, con una specie di guaina, che ne lasciava libere solo ...
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Scultore e pittore, nato a Narbonne il 16 novembre 1840, morto a Parigi il 4 febbraio 1907. Lavorò a Parigi negli studî d'Étex e di Jouffroy, alla Scuola di belle arti, e presso il ritrattista Valadon. [...] ritratti e piccoli quadri mitologici. Più tardi si dedica a ricerche sugli antichi procedimenti della pittura all'encausto e a cera (L'encaustique et les autres procédés de peinture chez les anciens, Parigi 1884) e dipinge con quest'ultima tecnica ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] di S. Maria Novella, fu consacrato sacerdote una diecina d'anni dopo.
Nel 1390 il D. era sottopriore e sacrettano alla cera, dopo aver ricoperto incarichi minori; dall'agosto 1392 fu lettore "pro forma" in S. Maria Novella ed ebbe anche l'incarico ...
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Genere di uccelli appartenente alla famiglia Aquilidae, ordine degli Accipitres o Rapaci diurni, che comprende Aquile propriamente dette, Poiane, Albanelle, Sparvieri e Astori, Falco pescatore e Avvoltoi. [...] Il genere Aquila Brisson ha il tarso piumato fino all'inserzione delle dita, coda rotonda, cera al becco, unghie potenti, molto ricurve, penne acuminate sulla testa. Sono uccelli di grande statura, che nidificano sulle rocce o sugli alberi; l'aspetto ...
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Ī Città della Turchia asiatica, capoluogo dell'omonimo vilāyet. È situata sull'altipiano anatolico, ai margini del deserto salato, a m. 1060 s. m., nel punto dove sbocca la lunga e stretta valle dell'Ula [...] Irmaq nella piana del Tūz Ciöllü. Occupa il posto dell'antica Garsaura, città della Cappadocia. Ha estesi giardini sulle rive dell'Ula Irmaq; vi si producono lana, cera, tabacco, canapa. La città ha circa 10 mila ab.; il vilāyet 127.200 (1927). ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] d'offerta aventi lo scopo di contenere le oblate durante il sacrificio eucaristico, recipienti atti a raccogliere residui di cera o scorie derivanti dalla combustione dell'olio delle lampade cultuali o anche b. sospesi tramite catenelle e impiegati ...
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papiro
Bruna Cordati Martinelli
Per " carta ", in If XXV 65, il canto delle metamorfosi dei ladri; importanti le due terzine, per vedere la funzione del paragone istituito da D. tra la mutazione subita [...] con sei pié che si fonde col ladro, mutando ciascuno dei due colore e natura nella mescolanza: Poi s'appiccar, come di calda cera / fossero stati, e mischiar lor colore, / né l'un né l'altro già parea quel ch'era: / come procede innanzi da l'ardore ...
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ICERIA di Purchase (lat. scient. Icerya Purchasi Mask.)
Athos Goidanich
Insetto Emittero della famiglia delle Cocciniglie (v.) e della tribù dei Monoflebini, con antenne e zampe bene sviluppate anche [...] ovale, lungo 4 mm., di colore rosso minio maculato di scuro, ricoperto di fili e granuli di cera candida, e porta all'indietro un vistoso sacco di tale cera, lungo quanto il corpo, che contiene le uova. È una specie di origine australiana che si è ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...