CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ).
Iniziò a Pavia studi giuridici, ma lasciò in tronco le leggi, che definì nei suoi Ricordi (ric. 92) simili alla cera, "perche si torcono dove si vuole",rincarando la dose nel giudicare gli avvocati. Nessun rimpianto ebbe dunque in seguito per non ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] di cerchio metallico avvolto a spirale.
Successivamente l'a. venne usato sia per imprimere un sigillo (v.) sulla creta, cera o altro materiale duttile, sia come oggetto di ornamento.
Una serie di a. egiziani, databili intorno alla XII dinastia, ci ...
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PECE
Aldo MAFFEI
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. Il residuo della distillazione del catrame e della ripetuta distillazione degli olî di antracene costituisce la pece, che forma circa il 50-60% del peso del catrame. La pece ha [...] ,6-4,8%, N + O + S: 3-7%, ceneri fino a 2,5%. Essa costituisce una massa nera, di una consistenza variabile da quella della cera fino a quella del vetro; la pece molle rammollisce a circa 40° e fonde a 50°, la pece media a 60° e 70°, la dura (densità ...
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Scultore, nato a Venakey (Côte-d'Or), il 2 gennaio 1854. Allievo della scuola di belle arti di Digione, poi di Paul Dubois a Parigi, espose la prima volta al Salon del 1879. Il piccolo San Giovanni (1881), [...] , che conserva anche il Bacio della nonna. Le sue ricerche in Italia gli fanno ritrovare il procedimento della fusione a cera perduta, che utilizza per alcuni busti, fra cui quello in bronzo del pittore Aman-Jean e quello in argento di Dagnan ...
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Nome comune di Insetti Coccidi, famiglia di Emitteri Omotteri. Le femmine conservano un aspetto ninfale per tutta la vita e sono sempre attere; non hanno occhi, oppure li hanno rudimentali; anche le zampe [...] le rivestono in diversi modi. Per lo più si tratta di cera, pulverulenta, o in fili sottilissimi, o modellata in placche o
Alcune specie producono sostanze di valore commerciale (lacca, cera, manna, principi coloranti). La c. come sostanza colorante ...
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Merz, Marisa. – Artista italiana (Torino 1926 - ivi 2019). Unica rappresentante femminile dell’arte povera, ha elaborato un linguaggio segnico scandito sui saperi antichi delle donne, impiegando tecniche [...] al vissuto privato, agli spazi sociali e ai valori fondanti della sfera intima, o materiali umili come la cera o il sale modellati in installazioni allusive ai territori affettivi del quotidiano. Dalle installazioni metafisiche in lamine di alluminio ...
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PENONE, Giuseppe
Luigia Lonardelli
Artista, nato a Garessio (Cuneo) il 3 aprile 1947. Considerato, seguendo categorie di lettura tradizionali, principalmente uno scultore, P. è uno dei massimi esponenti [...] presentato uno dei suoi ultimi lavori, Scultura di luce (2008-12), che ricompone in bronzo, attraverso la tecnica della fusione a cera persa, il tronco di un larice ricoprendolo di oro in modo che il riflesso della luce faccia percepire come pieno il ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] , della cattedra di scultura e restauro della locale Accademia di Belle Arti. Di Andrea restano alcuni bassorilievi in cera (già nel palazzo reale di Napoli), esercitazioni accademiche eseguite insieme al Brunelli, in cui compaiono i primi influssi ...
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LAODAMIA (Λαοδάμεια, Laodamīa)
Eroina greca, figlia di Acasto re di Iolco e sposa di Protesilao. Era appena sposata, allorché Protesilao dovette partire con la spedizione contro Troia e cadde ucciso, [...] sposo, al cui ritorno definitivo nell'Ade ella si uccise; secondo altri, avrebbe foggiato a sua somiglianza un simulacro di cera, che teneva carissimo, finché, essendole questo stato distrutto dal padre, si sarebbe anche ella data la morte. Il mito ...
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LAODAMIA (Λαοδάμεια, Laodamīa)
G. Bermond Montanari
Figlia di Acasto, re di Iolco e moglie di Protesilao. Dopo un brevissimo matrimonio, Protesilao, partito per la guerra di Troia, cadde ucciso allo [...] questi ripartì definitivamente, L. si uccise. Un'altra versione del mito narra che L. avesse foggiato un simulacro di cera a somiglianza del marito, ma essendole questo stato distrutto dal padre, si sarebbe uccisa. Le varie vicende del mito: il ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...