figurare
Fernando Salsano
Come ‛ figura ', è termine disponibile per una notevole varietà di accezioni. Vale " rappresentare per significare ", in Cv IV VI 3 [il verbo auieo] è fatto... di sole cinque [...] per Iacobum... ", Benvenuto).
In Rime LXIX 8 in la sua cera / guarda ', [e vidi] un angiol figurato, vale propriamente " Guardando a voi 10 " l'Amor che è figurato in vostra cera ").
Significa " rappresentare per descrivere ", in Pd XXIII 61 e così ...
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Attore (Saint Louis 1911 - Los Angeles 1993). Laureatosi alla Yale University, si specializzò a Oxford, esordendo poi in teatro a Londra. Nel cinema dal 1938 (Service de luxe), raggiunse grande notorietà [...] Ligeia, 1964, ecc.), sono da ricordare: Laura (Vertigine, 1944); The three musketeers (1948); House of wax (La maschera di cera, 1953); While the city sleeps (1956); The fly (L'esperimento del dottor K., 1958); Witchfinder general (1968); Theatre of ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, simbolo Rb, numero atomico 37, peso atomico 85,47. Sono noti 2 isotopi naturali del r., 8537Rb (72,2%) e 8737Rb (27,8%), quest’ultimo debolmente radioattivo. [...] tenero di aspetto simile a quello dell’argento; fonde a 39 °C, ma anche al disotto di 0 °C ha una consistenza simile a quella della cera; bolle a 688 °C. La densità a 20 °C è di 1,53 g/cm3. Si ritrova in natura, spesso insieme al cesio, in rocce ...
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stilo botanica Parte del pistillo, rappresentata da un prolungamento assile della foglia carpellare, di solito in forma di filamento sottile, che sorregge lo stigma (➔ pistillo).
L’ingrossamento, spesso [...] di un’asticella di osso, metallo ecc., appuntita da una parte per scrivere e piatta dall’altra per spalmare la cera sulla tavoletta. In alcuni scrittori latini la parola era già adoperata in senso traslato, come modo dell’espressione letteraria ...
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Mentre con il nome di appretti s'indicano quelle sostanze inspessenti che, sotto varia forma e generalmente a scopo di apparecchiatura, si applicano ai tessuti, con quello di bòzzime s'indicano delle sostanze [...] , prendono generalmente il nome di sostanze incollatrici.
Le bozzime sono costituite principalmente da colla, fecola, amido, cera, paraffina e gelatine animali e vegetali, ottenute queste ultime specialmente da alcuni licheni (Lichene Islandico) e da ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] lucerna. Accanto alla l. si mantenne anche la candela, non però in Grecia, ma in Italia, dove una estesa industria della cera favorì la sua fabbricazione e, per conseguenza, lo sviluppo dei suoi accessori, come i candelabri (v.).
1. Generalità. - Le ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] di Milano, Milano 1847).
F. Albertolli eseguì il disegno, L. Sabatelli lo elaborò, B. Cacciatori eseguì il modello in cera, il B. ne fu orafo e cesellatore.Nella raccolta delle stampe Achille Bertarelli (Milano, Castello Sforzesco) è conservata una ...
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IOŠKAR-OLA (già Carevokokšajsk, poi Krasnokokšajsk; A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
Cittadina della Russia orientale, sorta sulla sponda destra della Malaja Kokšaga, affluente di sinistra del Volga, a 57 [...] progredita, possiede alcune industrie e cioè distillerie di alcool, oleifici, fabbriche di sapone, di cera, ecc.; e ha un attivo commercio di legnami, cereali, grassi, cuoi, cera, miele, grazie ai facili trasporti fluviali. Conta 44.200 abitanti. ...
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propriamente
Alessandro Niccoli
In connessione con ‛ proprietà ' (v.) e ‛ proprio ' (v.) l'avverbio indica un rapporto d'inerenza specifica tra una realtà e le qualificazioni che le appartengono in [...] le umili parole di Maria sembravano espresse con la stessa assoluta rispondenza con cui la figura del suggello s'imprime nella cera; pure, il vocabolo è meno lontano dal suo significato fondamentale di quanto non appaia a una prima lettura, anche se ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] gli antichi una tavoletta di legno, poi la tavoletta cerata e finalmente il complesso di più tavolette lignee spalmate di cera riunite insieme, in uso come materia scrittoria. Per estensione la parola passo ad indicare non più il materiale, ma il ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...