GINEPRO (fr. genévrier; sp. enebro; ted. Wachholder; ingl. juniper)
Adriano Fiori
Nome volgare della specie di Juniperus più frequentc in Italia, cioè il J. communis L. della famiglia Pinacee, tribù [...] e pungenti, verticillate a 3, verdiglauche, scanalate di sopra, dove è una striscia bianca formata da un deposito di cera, in corrispondenza della zona degli stomi. Di sotto sono carenate e presentano un canale resinifero. I fiori diclini e dioici ...
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TORMAY Cecile
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino [...] 1928). Seguirono i romanzi A régi haz (1914, trad. it., La vecchia casa, Milano 1936), Viaszfigurák (Figure di cera, 1920), una descrizione magistrale della vita ungherese sotto il dominio comunista, Bujdosó könyv (Il libro proscritto, 1921-1922), un ...
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Senarmont Henri Hureau de
Senarmont 〈sënarmòn〉 Henri Hureau de [STF] (Broue 1808 - Parigi 1862) Prof. di mineralogia nell'École des mines di Parigi, presidente dell'Academie des sciences (1859). ◆ Metodo [...] materiale in esame secondo direzioni note rispetto agli assi di anisotropia (gli assi cristallografici), nel rivestirne una faccia con un sottilissimo strato di cera e nel toccare un punto di tale faccia con un filo caldo sinché si forma una zona di ...
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Poeta romeno (n. Bucarest 1891 - m. 1969). Sensibile dapprima all'influsso del simbolismo francese, specialmente di J. Laforgue, si è poi volto di preferenza verso il tradizionalismo propugnato dalla rivista [...] definitiva di Versuri (1938). Ha pubblicato anche alcuni volumi di prosa lirica e fantastica: Figuri de ceară ("Figure di cera", 1912), Din paharul cu otravă ("Dal bicchiere di veleno", 1919), ecc. Ha dato al teatro Meşterul ("Il capomastro", 1924 ...
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WILSON, Sir William James Erasmus
Mario Truffi
Dermatologo, nato a Londra il 25 novembre 1809, morto a Westgate-on-Sea (Kent) il 7 agosto 1884. Si dedicò nei primi anni della sua carriera specialmente [...] . S'interessò specialmente della terapia delle dermatosi ed è ancora di uso comune l'unguento di Wilson (adipe benzoinato gr. 100, cera bianca 20, ossido di zinco 20, olio di mandorle 10). Fece nobile uso della sua ricchezza. Riuscì a far abolire la ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] , che con i suoi "XVI millia panni finissimi, fini et mezani", che Venezia riesportava nel Mediterraneo (acquistandovi lana, seta, cera, zucchero e altre merci), contribuiva alla ricchezza della città con 150.000 ducati (47).
Inutile dire che le ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] dubbie VII 3 Amor ne la memoria ti suggella. D. fa spesso ricorso anche a questa metafora: cfr. Pg XXXIII 79-81 Sì come cera da suggello, / che la figura impressa non trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello (ma si veda anche X 45 come figura ...
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DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque a Verona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] (ibid., p. 68) e con una Testa di Cristo (ibid., p. 77). In questi primi dipinti, così come ne L'Offerta della cera (coll. Benzoni, ibid., p. 68), si può osservare l'influenza della pittura di D. Ranzoni nella luce morbida di cui sono circonfuse le ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] supporto ligneo sia sul supporto murario (ma anche su tela, carta ecc.); nella p. a encausto i colori sono sciolti nella cera fusa e applicati a pennello o a ferro riscaldato su supporti murali, lignei, ma anche su terracotta, marmo, avorio; nella p ...
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Pittore, scultore e architetto (Cigoli, San Miniato, 1559 - Roma 1613). Scolaro di A. Allori, risentì pure l'influsso di Santi di Tito e del Barocci: insistendo su effetti patetici, calda coloritura e [...] e svolse la sua attività specialmente a Firenze (cortile del "Palazzo non finito", 1596; loggia dei Tornaquinci). Della sua opera di scultore resta la statua anatomica in cera (1598) detta lo Scorticato (poi anche fusa in bronzo), al Bargello. ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...