sembiante (agg.)
Nel senso proprio di " somigliante ", " simile ", ricorre solo in Detto 172 La sua piacente cera / non è sembiante a cera. ...
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Scultore e pittore (Joigny 1632 - Parigi 1717); aprì a Parigi un museo di figure in cera, rappresentanti i più importanti personaggi della corte. ...
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Anticamente, a Firenze, legnetto rotondo e incavato, con cui la dogana fiorentina poneva il sigillo di cera ai sacchi di sale, per assicurarsi che non venissero manomessi.
Piccola teca di legno o metallo, [...] in cui dal 15° sec. in poi si usò chiudere il sigillo di cera pendente con una cordicella da privilegi e patenti. ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] il 18 luglio 1734. Giovanissimo studiò matematica e astronomia e coltivò una grande passione per la meccanica: disegnava macchine e costruiva serrature e congegni esplosivi «di tanta grandezza che dagli ...
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(o batik) Tecnica giavanese per colorire e disegnare tessuti di cotone. Sulla stoffa, lavata in acqua di riso, si traccia il disegno versando cera liquida con un serbatoio detto tjanting. La stoffa viene [...] immersa nel colore, poi in acqua tiepida per sciogliere la cera. ...
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ENKAUSTÈS
I. Calabi Limentani
Per il pittore che usava la particolare tecnica dell'encausto, a cera a caldo, in autori ed in iscrizioni greche anche di età greco-romana si trova il termine enkaustès [...] o anche enkautès; un'iscrizione ricorda un agalmatopoiòs e., coloratore ad encausto di statue (Cagnat, Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes, i, 232; v. agalmatopoiòs) ...
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Sottofamiglia di Insetti Emitteri della famiglia Coccidi, Eriococcidi per alcuni autori; le femmine adulte sono ricoperte da cera bianca, polverulenta o d’aspetto cotonoso. Vivono gregari su varie piante [...] (agrumi, fico, vite ecc.) ...
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ursolico, acido Idrossiacido non saturo, derivato carbossilico dell’α-amirina, di formula C29H46(OH)COOH, presente nella cera che ricopre le foglie di Arctostaphylos uva-ursi, di Prunus serotina, di Pyrus [...] malus ecc. È detto anche micromerolo. È un acido carbossilico, avente la struttura di un triterpene pentaciclico (ursano) ...
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(gr. Μυρτίλος) Mitico cocchiere del re Enomao. Corrotto da Pelope (o da Ippodamia), mise un cavicchio di cera nel mozzo di una ruota del cocchio del re, facendo sì che fosse vinto nella corsa del carro [...] con cui Pelope doveva conquistare la possibilità di sposare Ippodamia. Dopo la corsa, però, Pelope lo gettò in mare, o lo immolò.
Dal suo nome, o da quello dell’isola di Mirto, all’estremità meridionale ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] 'ossatura in legno e con capelli.
Purtroppo, in seguito ai lavori fatti per la chiesa della SS. Annunziata, le varie statue di cera, tolte dai palchi e poste nel cortile lentamente si sono sciolte e l'arte di questa famiglia, che tanta fama e fortuna ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...