MONOFLEBINI (lat. scient. Monophlebinae)
Athos Goidanich
Insetti Emitteri della famiglia Coccidae o Cocciniglie e fra queste di dimensioni vistose, con femmine adulte semoventi e che segregano abbondante [...] cera, cotonosa d'aspetto, con cui (nei generi presenti in Italia) le Iceria (v.), formano vistosi ovisacchi, e i Monophlebus (M. serratulae F.) ricoprono il proprio corpo. Emettono abbondante melata e causano forte sviluppo di fumaggine sulle piante ...
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Scrittrice polacca (Bronowice, Cracovia, 1899 - Varsavia 1991). Ispirazione umanitaria e delicato lirismo caratterizzano la sua narrativa (Wędrówka Joanny "Il viaggio di Giovanna", 1935; Ludzie z wosku [...] "Figure di cera", 1936; Samotność "Solitudine", 1961; Rzeka kłamstwa "Il fiume della menzogna", 1968). Molto apprezzate le sue opere per l'infanzia (Wesole historie "Storie allegre", 1928; Dzieci miasta "Bambini di città", 1935). Promosse la ...
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Famiglia di Insetti Lepidotteri della superfamiglia Hesperioidea, di oltre 3000 specie, diffuse in America Meridionale, Africa e regione indoaustraliana. Hanno dimensioni medio-piccole, capo grosso. Le [...] larve secernono una cera che riveste il corpo e si trova anche nella crisalide. ...
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SCARPELLINI, Feliciano
Federica Favino
SCARPELLINI, Feliciano. – Nacque a Foligno, il 20 ottobre 1762 da Filippo e da Caterina Piermarini, figlia di Pietro, gestore di una fabbrica di cera e sorella [...] di Giuseppe, l’Imperial regio architetto che progettò, tra l’altro, il teatro della Scala a Milano.
Dopo essere stato educato privatamente, nel 1772 entrò al seminario vescovile di Foligno per ricevere ...
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mele
Vincenzo Valente
In senso proprio, in Cv IV XVII 12 ché così bene [non] si verrebbe a la conoscenza de le api per lo frutto de la cera ragionando come per lo frutto del mèle, dove l'espressione [...] sta per " il miele prodotto dalle api "; inoltre in Pg XVIII 59 sì come studio in ape / di far lo mele, e XXII 151 Mele e locuste furon le vivande / che nodriro il Batista, non senza un ricordo classico ...
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(gr. ῎Ικαρος)
Mitologia
Mitico figlio di Dedalo e di Naucrate, schiava di Minosse. Rinchiuso con il padre nel labirinto di Creta, fuggì volando con le ali che Dedalo aveva adattato con la cera al proprio [...] corpo e a quello del figlio. Ma, avvicinatosi troppo al Sole, la cera si sciolse e I. cadde nel mare che da lui fu detto Icario. Secondo un’altra versione, Dedalo era fuggito da Atene, dopo aver ucciso per gelosia d’arte il nipote Talo, e I., anch’ ...
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LITURA (dal supino litum del verbo lino "ungo", "cospargo")
Gioacchino Mancini
L'espressione indicò propriamente la cancellazione, per pentimento o per nuovo uso, nelle tavolette cerate dello strato [...] di cera già scritto o in corso di scrittura. Significò anche una macchia o sgorbio inavvertitamente fatta nello scrivere con l'atramento. Si disse litura anche la martellatura fatta sulle iscrizioni per eraderle tutte o in parte. Queste cancellature ...
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Pittore e scultore (Bologna 1702 - ivi 1766). Allievo di G. Zanotti, frequentò l'Accademia Clementina di cui poi diresse la scuola di scultura, e fu principe (1746, 1753), raggiungendo una certa notorietà. [...] scultori. Il suo nome è legato ai due Scorticati lignei (1734) della cattedra del teatro anatomico e ai modelli anatomici in cera eseguiti su incarico di Benedetto XIV per la camera dell'Istituto di scienze (1742), opere di cui però è stata messa in ...
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TEMPERA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sotto questo nome sono oggi comprese quelle tecniche pittoriche le quali si valgono, come agglutinante del colore, di materie assai diverse, [...] antichi vi mescolavano spesso delle resine previamente disciolte in essenza; il lattificio di fico, il vino, la birra e anche, talvolta, la cera, dopo averla resa in certo modo solubile nell'acqua per mezzo della calce.
La tempera oggi in uso è quasi ...
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ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] ,LII (1931), pp. 239-240; G. Gerola, Artisti trentini all'estero,Trento 1930, p. 1; G. Gerola, Il medaglione in cera del Granduca Francesco de' Medici creduto del Cellini,in Dedalo,XII (1932), pp. 98-102; S. Weber, Artisti trentini ed artisti che ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...