BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] a Roma,28 marzo1589, edita dal van Aelst. Nel 1589 il B. firmava un Giudizio universale, tratto dal grande rilievo in cera su ardesia di G. Vivio (derivato a sua volta da Michelangelo). Il B. eseguì anche stampe di soggetto popolare, pur mantenendo ...
Leggi Tutto
MELIS, Carmen. –
Lara Sonja Uras
Nacque a Cagliari il 16 ag. 1885 da Efisio, capitano di artiglieria, e Giuseppina Hanau. Le notizie riguardo la sua vita sono piuttosto scarne; lasciata la Sardegna [...] Madonna Oretta di P. Riccitelli (Roma, teatro Reale dell’Opera, 1932). La sua voce fu registrata da T. Edison su cilindri di cera. Si conservano inoltre varie sue incisioni su dischi a 78 giri.
La M. morì a Longone al Segrino (Como) il 19 dic. 1967 ...
Leggi Tutto
OTTAVIANI, Gherardo
Marco Moroni
OTTAVIANI, Gherardo. – Nacque a Recanati il 4 ottobre 1930, secondo di sei figli e primogenito maschio di Romolo, orologiaio, e di Gina Ripani.
Orologiaio era stato [...] la crescita del settore, venne resa possibile dalle nuove tecniche produttive: alla tradizionale tecnica orafa della fusione a cera persa, dai primi anni Settanta Ottaviani affiancò prima la produzione di quadri e bassorilievi stampati con lastra d ...
Leggi Tutto
BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] 1630, III, pp. 102, 104; Palermo, Bibl. Comun., Qq. C. 63: A. Mongitore, Memorie de' pittori,scultori,architetti ed artefici in cera siciliani, ms. [sec. XVIII], pp. 198 s.; G. Di Marzo, Delle belle arti in Sicilia, III, Palermo 1870, pp. 321 s.;A ...
Leggi Tutto
BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] I, p. 948). La popolazione lo accolse con manifestazioni di giubilo, e il Comune, in aggiunta al presente ordinario di cera e di confetture, gli fece dono di due cavalli, e inoltre indisse in suo onore grandi festeggiamenti e giuochi pubblici con la ...
Leggi Tutto
ZACCHI, Zaccaria (da Volterra). – Nacque ad Arezzo il 6 maggio 1473, da Giovanni e da Ginevra Aldobrandini. La data di nascita si ricava – come molte altre informazioni non altrimenti documentate – dalla [...] presso la Curia. Secondo Giorgio Vasari (Vasari, 1568, 1987, p. 178), infatti, Zacchi avrebbe eseguito una replica in cera del Laocoonte, in seguito sottoposta al giudizio di Raffaello Sanzio, insieme a quelle realizzate da Jacopo Sansovino, Domenico ...
Leggi Tutto
NICCOLO dell'Arca
Paolo Parmiggiani
NICCOLÒ dell’Arca. – Di famiglia dalmata, verosimilmente nacque tra il 1435 e il 1440 e visse i suoi primi anni tra Dalmazia e Puglia. Dai documenti e dalle cronache [...] per il mantenimento della «macchina» del Compianto: «dalle suppellettili e dai sacrificali necessari alla celebrazione della messa, alla cera, ai lumi, ai fiori, fino alla pulizia ordinaria, alle eventuali riparazioni straordinarie e alle spese per l ...
Leggi Tutto
FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] incombenze che ebbe a sostenere in questo periodo fu inoltre quella di ritirare, dietro corresponsione dell'equivalente valore in cera, una grande quantità di Agnus Dei che erano stati venduti in Roma con prafiche ritenute simoniache.
L'occupazione ...
Leggi Tutto
SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] e al Montelupo: i due artisti lavorarono sotto la stretta direzione del Buonarroti, seguendone fedelmente disegni e modelli in terra o cera, come ricorda Vasari e come indica un disegno del Louvre (inv. n. 837), nel quale il carattere e la postura ...
Leggi Tutto
PESENTI, Martino
Paolo Cecchi
PESENTI, Martino. – Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente attorno al 1595 a Venezia.
Nel ritratto calcografico che correda i Capricci Stravaganti del 1647, inciso da [...] poteva toccare e conoscere con le mani, sopra di che lui metteva le note o figure della musica, che le formava di cera» (cfr. Pitoni, [1713]).
Tra i dedicatari dei libri a stampa di Pesenti parecchi furono attivi a Venezia e appartennero al ceto dei ...
Leggi Tutto
cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...