cerata s. f. [der. di cera]. - (abbigl.) [giacca con cappuccio atta ad impedire il passaggio dell'acqua: c. da vela] ≈ incerata. ‖ impermeabile, k-way. ...
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cerino s. m. [der. di cera¹]. - [asticciola di carta cerata terminante con una capocchia di zolfo per appiccare il fuoco: una scatola di cerini] ≈ ‖ minerva, svedese, zolfanello, (non com.) zolfino. ⇑ [...] fiammifero, (pop.) prospero ...
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lustro¹ [der. di lustrare]. - ■ agg. [che ha la superficie che luccica: scarpe, pavimento l.] ≈ brillante, luccicante, lucente, lucido, splendente. ↔ opaco. ■ s. m. 1. a. [caratteristica di ciò che è lucente] [...] , splendore. ↔ opacità. b. (estens., non com.) [sostanza con cui si rende lustra una superficie: dare il l. ai mobili] ≈ cera, lucido. 2. (fig.) a. [merito che rende illustre e onorato: dare, acquistare l.] ≈ gloria, nobiltà, onore, prestigio, vanto ...
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segno /'seɲo/ s. m. [lat. signum "segno di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro"; forse affine a secare "tagliare"]. - 1. (con la prep. di) a. [fatto, manifestazione, fenomeno [...] lavagna] ≈ frego, linea, tratto. 4. [impressione che un corpo lascia su un altro: il s. del sigillo nella cera] ≈ impronta, traccia, [con riferimento ai piedi] orma. ● Espressioni: fig., lasciare il segno (su qualcosa o qualcuno) → □. 5. [elemento ...
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fondere /'fondere/ [lat. fundĕre "versare"] (io fóndo, ecc.; pass. rem. fusi, fondésti, ecc.; part. pass. fuso, ant. fonduto). - ■ v. tr. 1. (fis.) [far passare una sostanza dallo stato solido allo stato [...] al sole] ≈ e ↔ [→ FONDERSI v. intr. pron.]. ■ fondersi v. intr. pron. [passare allo stato liquido: la cera si è fusa] ≈ disciogliersi, disfarsi, fondere, liquefarsi, sciogliersi, squagliarsi, struggersi. ↔ condensarsi, solidificarsi. ■ v. recipr ...
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vergine /'verdʒine/ [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. - ■ s. f. 1. [donna che è in stato di verginità] ≈ (lett.) pulcella, (lett.) pulzella, (ant.) virgo. b. (con iniziale maiusc.) [per antonomasia, [...] ↔ consunto, logoro, sciupato, usato, vecchio. d. [di prodotto, non lavorato, non sottoposto a modificazioni artificiali: cera, miele v.] ≈ genuino, grezzo, naturale, puro. ↔ lavorato, raffinato. ↑ artefatto. ● Espressioni: portare a vergine [ripulire ...
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maneggiare [der. di mano] (io manéggio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [trattare qualcosa con le mani: m. la cera] ≈ lavorare, manipolare, modellare, plasmare. b. (zoot.) [toccare parti del corpo di animali per [...] accertarne l'ingrassamento] ≈ palpare, palpeggiare, tastare. 2. [fare funzionare qualcosa: m. un'arma; m. l'aspirapolvere] ≈ adoperare, servirsi (di), usare, utilizzare. 3. (fig.) [gestire qualcosa, spec. ...
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ciré /si're/ agg. e s. m., fr. [part. pass. di cirer "incerare", propr. "cerato"]. - ■ agg. (tess.) [di tessuto reso lucido e impermeabile mediante sostanze a base di cera: una tovaglia c.] ≈ cerato, incerato. [...] ■ s. m. (tess.) [il tessuto stesso] ≈ cerata, incerata, (non com.) incerato ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...