Scultore (Torino 1858 - Milano 1928). A Milano, dove fu in contatto con l'ambiente della scapigliatura, frequentò l'accademia di Brera mostrando fin dai primi saggi la sua adesione al pittoricismo romantico [...] , Milano, Torino, New York, ecc.). Tendendo a soluzioni di grande sintesi plastica, R. sperimentò materiali (in partic. la cera) e tecniche quanto più sensibili agli effetti di luce e prossimi a quelli della pittura (Bookmaker, 1894; Conversazione in ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , che si aprivano soltanto in determinate occasioni. Da Plinio (Nat. hist., xxxv, 6-8) si ha la conferma che quelle immagini erano in cera (altre fonti: Suet., Ner., 37; Sen., De Ben., iii, 28; Tac., Annal., iii, 76; iv, 9; xvi, 7; oltre al passo di ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] dello s. presenta analogie con quella dell'encausto (v.). Usando infatti colore bianco (solfato di calcio), impastato con cera punica e calce, l'amalgama che ne risulta si presta ad una modellazione plastica estremamente fluida, eseguibile anche a ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] nobile, eventualmente l'avorio. I lati interni delle valve, riunite per mezzo di cerniere, erano spalmati di uno strato di cera in cui, con lo stilo, venivano incisi i segni grafici: delle asticelle sui margini proteggevano lo scritto. I dittici ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] con la vittoria. M. durante la corsa verso Corinto sostituì un cavicchio metallico del carro di Enomao con uno di cera, procurando così la morte del suo signore. Pelope ottenne la vittoria, ma non mantenne la promessa ed uccise M. precipitandolo ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] XVIIIe siècle, nel 1960-61); una ricca acquasantiera con cornice ornata da pietre colorate e con un medaglione di cera nel centro, conservata al Museo Piersanti di Matelica; una lucerna nella Biblioteca Comunale di Macerata; qualche bella cartagloria ...
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ENOMAO (Οἰνόμαος)
G. Cressedi
Mitico signore di Pisa nell'Elide, figlio di Ares e di Arpina.
Aveva sposato Sterope, da cui aveva avuto una figlia, Ippodamia, da lui promessa in sposa a chi lo avesse [...] o che fosse riuscito a corrompere Mirtilo, auriga di E., che avrebbe sostituito al cavicchio metallico di una ruota un altro di cera.
Raffigurazioni del mito di E. sono descritte a proposito dell'Arca di Cipselo (Paus., v, 17, 7) e della stoffa di ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] , inoltre, dello scultore anatomico Ercole Lelli, acuto osservatore del vero, famoso per le sculture in legno e in cera dell'Istituto anatomico di Bologna. L'architettura, e specialmente l'architettura ornamentale e prospettica, fu forse la sua ...
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CAMPAGNOLI, Italo
Francesco Neri Arnoldi
Scultore, nato a Mirandola il 23 luglio del 1859 da Sisto e da Teresa Dalvit, studiò all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ebbe come maestro S. Salvini. [...] cognato dell'artista e altro in bronzo del padre (già a Bologna, in casa del nipote Wolfranco Sansilvestri), i ritratti in cera del poeta V. Vittori, del Golfarelli, dello Scorzoni (già a Bologna) e quello in bronzo di Gemito. Altra testa-ritratto di ...
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FONDERIA, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa di Berlino con la rappresentazione di una fonderia di scultori bronzisti e con iscrizione acclamatoria [...] riferimenti politici e storici. Di grande interesse documentario è il vaso con la scena della fonderia perché mostra il procedimento a cera perduta, allora in uso per la fusione delle statue. Anche in una coppa di Monaco (2560), il pittore ripete il ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...