Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] la produzione di sculture in m. di grandi dimensioni, grazie al perfezionamento della tecnica di fusione a cera persa. L’oggetto viene modellato in cera attorno a un’anima in terra refrattaria e, a modellazione compiuta, viene rivestito con una forma ...
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GRECO, Emilio
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Scultore, nato a Catania l'11 ottobre 1913; adolescente, lavorò presso un fabbricante di monumenti funebri della sua città: è stato quindi, praticamente, un autodidatta.
È [...] di Pinocchio e la fata, monumento al Collodi, nei giardini pubblici di Collodi). Le superfici, ora levigate ma morbide come di cera, anche quando di questa materia non si tratti, ora scabre e porose, sono sempre ricettive dell'atmosfera e della luce ...
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MANZU, Giacomo (pseudonimo di Giacomo Manzoni)
Emilio Villa
Scultore, nato a Bergamo il 24 dicembre 1908. Fu vincitore del Gran premio di scultura alla quarta Quadriennale di Roma.
Temperamento pacato, [...] , solenni e mistiche figurazioni di sacerdoti oranti, gracili e svenevoli dame, formano i personaggi del suo mondo. La cera ha prestato alla sua intuizione gli effetti più idonei. Sue opere sono in quasi tutte le importanti collezioni pubbliche e ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , veniva steso il glutine, cioè uno strato di soluzione saponosa formata di calce sciolta in acqua addizionata con cera (probabilmente da identificarsi col medium aquosum di Plutarco, Amatorius, 759 c.). Sulla parete così preparata si dipingeva, ed ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] stilisticamente affini ai due disegni della Cini e al foglio in collezione privata con Interno di una stalla dello stesso anno (Cera, 2002, n. 5). Vanno ricondotti allo stesso anno i due paesaggi del Museo Glauco Lombardi di Parma, uno dei quali è ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] una intensa attività d'arte, anche quella documentata dallo stesso inventario, che elenca 288 incisioni in rame e 52 bozzetti in cera e stucco, "oltre a quanto era stato passato nelle mani del signor ispettore". Frutto di questa attività d'arte sono ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] forma di devozione che consisteva nel raccogliere qualche goccia dell'olio, dell'acqua, o del profumo, oppure persino della cera, che provenivano dalla tomba del santo o dai luoghi ad essa immediatamente vicini. I pellegrini, dunque, prelevavano e ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] 1735, reca il bollo dell'argentiere D D A e quello consolare di Antonio Guariniello. Il disegno e il modello in cera furono realizzati da Gaetano Fumo. Appena ultimato, il busto argenteo di S. Emidio fu portato in solenne processione per le strade ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] Secondo il Baglione, oltre che alla pittura, il B. si dedicò anche alla scultura, lavorando soprattutto in creta e in cera: per la sacrestia di S. Silvestro avrebbe eseguito un Crocifisso ligneo, oggi tuttavia non più rintracciabile. Pare che fosse ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] computer (F.O. Gehry, Z. Hadid ecc.)
Nella scultura, il m. è l’esemplare di un’opera, foggiato in creta, gesso, cera o altra sostanza plastica e condotto a termine in ogni sua parte, destinato a servire di base all’esecuzione definitiva dell’opera ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...