LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , doc. 16) vendette al trevigiano Giovanni dal Savon per 70 ducati, da dare all'ospedale dei poveri, il Laocoonte di cera, un Inferno, due S. Girolamo, un S. Cristoforo; alla circostanza può collegarsi l'esecuzione del Triplice ritratto di orefici ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] i suoi libri, compresa la ricca miscellanea di opuscoli; al Museo artistico industriale tutti i calchi in gesso, i modelli in cera, in metallo, ecc., dei lavori eseguiti nello studio (le forme in gesso dovevano essere usate per ricavarne le cere da ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] . Si pensa in genere che si tratti di parti di cuoio cotto, leggere e solide (strati di cuoio bolliti nella cera, modellati e tagliati su forme di legno, fatti seccare, eventualmente impressi ai ferri e dipinti), abbastanza forti da resistere a ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] approntato forse dal Brunelleschi, e quello della cappella di S. Paolo, per il quale doveva attenersi ad un modello in, cera di Donatello cui in precedenza (6 aprile) erano stati affidati i due altari.
Il D., che avrebbe dovuto terminarli entro ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] denominazioni, il numero, la collocazione e la funzione nelle singole liturgie, e forniscono anche informazioni sui costi della cera, sul peso delle candele, sovente prodotte negli stessi monasteri. Nel typikón del 1136 del monastero del Pantocratore ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] intera pezza oppure parti di essa potevano essere tinte con la tecnica della riserva, rivestendo parti del disegno con cera per non farle intaccare dalla tinta. Motivi decorativi potevano essere dipinti o stampati sulla stoffa oppure ricamati in vari ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] . Questa pianificazione accurata era sconosciuta nel primo Rinascimento: Michelangelo aveva iniziato la pratica dei modellini in creta o cera come preparazione abituale dell'opera; il B. si valeva di questi mezzi sia per uso proprio sia per guidare ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] solo di una forma nascente; per divenire visibile essa deve essere impressa in una matrice, non importa se di cera, argilla o piombo. La leggenda del mandilio diede forma storica a questa idea, narrando dell'acheiropóietos fatto direttamente dal ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] - almeno in parte - la policromia del vestito, dei capelli e dei particolari del volto, oltre alle applicazioni di cera sulla rete che orna l'acconciatura. Per il ritratto sono state proposte varie identificazioni con personaggi della casa d'Aragona ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] . In effetti la veste della Giuditta è stata modellata in gran parte incorporando un vero e proprio pezzo di stoffa nel modello di cera. Prima del 1495 la Giuditta stava nel giardino del palazzo Medici; i Medici la possedevano già nel 1464, ma se l ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...