ABONDI (Abondio), Antonio
Filippo Rossi
Nacque a Riva del Garda (Trento), secondo un iscrizione posta sotto il suo ritratto inciso (1554) da M. Rota, nel 1538.Fu figlio non di Antonio Abondio, detto [...] . F. Hill, The Gustave Dreyfus Collection, Renaissance Medals, Oxford 1931, p. 214 s., tav. CII; G. Gerola, Il medaglione in cera del Granduca Francesco de' Medici creduto del Cellini, in Dedalo, XII (1932), pp. 91-102; F. Schottmüller, Bildwerke des ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] del duomo e il 13 gennaio erano già pronte le 'porte di legname', cioè gli stampi per ricavare i modelli in cera. Il disegno dei telai si può far derivare direttamente dalla decorazione ad affresco della cappella Pulci in Santa Croce (Kreytenberg ...
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CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] ebbe la conferma per un altro triennio: "per tre sere fece lumi nella sua casa, pose ancora molti lumi di cera avanti li Ritratti dell'Imperatore e dell'Imperatrice e sotto quello del Viceré, collocati sotto Baldacchino nella piazza del Castello con ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] , Paesaggio dei Colli Euganei, 1925). Da questo momento, a parte un unico tentativo nella scultura (Carmela, 1928, cera, coll. G. Fasan, Padova), il F. si dedicò soprattutto alla pittura, dapprima evocando composizioni vagamente cezanniane (Paesaggio ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] Gottingae 1748).
In seguito il protomedico G. B. Bianchi associò il B. ai propri studi, modellando con lui i plastici in cera di vari organi; tale collaborazione non durò però a lungo, ché ben presto, a causa di dissensi scientifici, i due studiosi ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] di Papa Sisto V (sul verso: S. Francesco cheregge la chiesa crollante) siglata "C.S." (cfr. Forrer, 1912), di una cera del Museo nazionale del Bargello raffigurante le Marie alsepolcro (Rossi, 1893; illustrata in M. Casarosa Guadagni, Ritrattini in ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] rispondenti a una particolare esigenza liturgica che oggi riterremmo addirittura laica; "teatri anatornici" erano gli studi in cera per la medicina; "teatri" con personaggi erano i presepi; "teatri" erano considerati i vasti raggruppamenti d'imbusti ...
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Scultore britannico (n. Liverpool 1949). Dopo aver lavorato come tecnico in un laboratorio di biochimica (1966-68), C. ha iniziato la sua formazione artistica, conclusa presso il Royal college of art di [...] nella superficie di giganteschi Trilobites (1989, coll. privata); oggetti e materiali diversi assemblati e ricoperti di cera costituiscono le forme antropomorfe di Fast particles (1994, Castello di Rivoli); a forme primordiali alludono le serie ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] parte, tuttavia, nell'ideazione del complesso monumentale che spetta per intero ad Agostino, il cui progetto, di legno e di cera, fu approvato dai magistrati del Comune fin dal maggio dell'anno precedente. Egli ebbe invece l'incarico di dirigere i ...
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Pittore (Rouen 1791 - Parigi 1824). Di famiglia colta e benestante, nel 1798 si trasferì a Parigi dove frequentò gli atelier di C. Vernet e poi di Ch. Guérin, ma sulla sua formazione influì soprattutto [...] nacque una impressionante galleria di ritratti di nevrotici (Alienata con mania del gioco, 1822, Louvre; Folle assassino, 1823, Louvre, ecc.). Oltre a penetranti studî, disegni e litografie, egli eseguì alcune interessanti figure modellate in cera. ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...