GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] e coni del G. e del padre Giuseppe fu donata dagli eredi al Gabinetto numismatico Vaticano nel 1897. Ventidue modelli in cera e alcuni calchi in gesso relativi a lavori di entrambi gli incisori sono nel Museo di Roma. Alcuni disegni per medaglie del ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] , di proprietà di "Magistri Antracy Helie" (Cugnoni, 1879).
Si trattava di una notevole quantità di modelli in creta e cera, di cui lo scultore doveva evidentemente servirsi nella sua bottega, e che confermano la sua feconda attività di copista. Vi ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] veneto del Seicento, racconta che il pittore studiava gli effetti di luce delle sue opere basandosi su teatrini con manichini di cera e di creta, «entro picciole case e prospettive composte di asse e di cartoni, accomodandovi lumicini per le fenestre ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] e la Flagellazione (Thiem, 1970, P 1-3), quest’ultima dotata di un disegno preparatorio e del modello finito in cera rossa (Philadelphia Museum of Art; Avery, 1977).
È recente il riferimento al Pagani di una serie di stendardi processionali dipinti ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] di questa definizione che bisognerebbe prima intendersi. Le sue opere più personali sono i bozzetti in terracotta, cera, stucco, e i bronzi a cera perduta, le prime opere di marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di ...
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FONZI, Giuseppangelo Lucinto
Luciano Bonuzzi
Nacque a Spoltore nel Teramano il 13 luglio 1768 da Domenico, avvocato. Trascorse la sua infanzia a Orsogna, dove risiedeva la famiglia; qui compì gli studi [...] alla base con una punta di platino inserita nella pasta minerale prima della cottura. In pratica: presa l'impronta in cera della gengiva, egli elaborava un modello in gesso dal quale otteneva una seconda impronta dove versare una colata di bronzo ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] in Castel S. Angelo, ed anche nel 1592, quando fece causa ad un certo Orlando Landi, che si era appropriato di parte della cera che gli era servita per i modelli dei leoni dell'obelisco Vaticano. Secondo A. Venturi, l'A. sarebbe morto a Roma nel 1599 ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] inizia a lavorare a un'opera disegnando una prima idea su un foglio di carta; poi realizza vari modelli in terracotta e cera, di grandezza crescente. Il modello finale in gesso ha le misure definitive e su di esso vengono fissati chiodi, che servono ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] del 9 apr. 1303 basata sul versetto del vangelo di Luca "Dederunt ei partem piscis assi et favum mellis" (Luca 24, 42). La cera delle opere non ha senso senza il miele della contemplazione. Non vi è dubbio che la contemplazione sia il grado più alto ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] teatrali. Di bell'aspetto, il G. possedeva molteplici talenti, e li coltivò: disegnava, dipingeva a olio, abbozzava in cera, incideva su pietra tenera, declamava con eleganza (aveva preso lezioni di dizione da P. Ferretti), suonava il violino e ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...