Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] , velata di nero come una statua dell’Addolorata; una giovane; un giovanotto immusonito e due bambini, attoniti come statue di cera. Raccontano agli attori di essere personaggi che un autore ha inventato, ma di cui non ha voluto o potuto scrivere la ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] e "fina" dei vv. 40 e 44. La descrizione della donna è quasi da laude stilnbvistica: "Ben passa rose e fiore la vostra fresca cera, / lucente più che spera; e la bocca aulitosa / più rende aulente aulore che non fa d'una fera / c'ha nome la pantera ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] (1921) di F. Lang, Nosferatu (1922) di F.W. Murnau, Ombre ammonitrici (1923) di A. Robison, Il gabinetto delle figure di cera (1924) di P. Leni. Il Kammerspiel, pur conservando il simbolismo e la stilizzazione propri dell’espressionismo, si definì ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] dev'essere stata più precoce nei nessi con velare, dove aveva ragioni organiche. Alla fine del secolo la grafia clera 'cera' in Giacomino da Verona dimostra che anche clara e clama erano pronunciati con [tʃ]. Bonvesin ha plen, blanco, flevereza, ma ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] possesso, e presentante numerose sigle ed abbreviazioni che ne ostacolavano l'intelligenza: nella Lettera critica sopra un manoscritto in cera (Firenze 1746, poi in Opere, I, pp. 389-435) il C. individuò correttamente il testo come la cronaca coeva ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] càlamo: levis calamus». «O mia penna, aggiustata in una delle sette canne della syrinx di Pan disciolta dal lino e dalla cera, dislegata e sparsa! E credo averle provate tutt'e sette, nella mia arte notturna di scrivere, con tutte le generazioni di ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] .
Il L. espose anche alla Biennale successiva, dove presentò Il fratello e la sorella (ibid.), doppio ritratto realizzato a cera su tavola, tecnica di derivazione casoratiana.
Il 1926 è un anno cruciale: dapprima la morte di Gobetti, quindi la ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] livello raggiunto dall’arte di Benin (➔) nei sec. 15°-16° (bassorilievi e teste di bronzo ottenuti col procedimento a cera perduta) presuppone certamente fasi di sviluppo precedente di non breve durata; il primo naturalismo vicino all’arte di Ife si ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Napoleone III). L'estrema evoluzione della scultura pittorica è segnata sul finire del secolo da Medardo Rosso, che nella cera specialmente seppe trasfondere l'improvvisa vibrazione del suo animo di fronte al vero. Altre fonti d'ispirazione addita l ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] - un artista, e per di più un aristocratico - che fa della sua quasi patologica iperreattività la tavola di cera sulla quale s'imprime, vertiginosa e incessante, la fenomenologia della metropoli (Parigi) ovvero dell'anonima e sovraindividuale vita ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...