Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] un solo assunto; ma sopra tutto, a guisa dell'ape, che versa il mele nell'alveare, poi lo suggella col pungolo che nella cera vergine imprime»;9 e ne La bruna pastorella il Marino chiamava senz'altro «epigramma» un suo sonetto: Nera sì, ma sei bella ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e halla quasi lievetata, e pare che s'aparecchi a recevare la 'mpressione che li vole essare data dal cielo; secondo la cera rescaldata e ensolita per recevare la 'm pressione del sugello; e anco secondo lo semenatore, che lavora lo campo ch'era sodo ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] che parla ha bon giudizio e diligenzia e sa pigliar le più significative di ciò che vol dire, ed inalzarle, e come cera formandole ad arbitrio suo collocarle in tal parte e con tal ordine, che al primo aspetto mostrino e faccian conoscere la dignità ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] che faceva limpido il mattino primaverile di Itaca; e nel chiuso delle sue stanze respirava un «buon odor di rose e di cera».
1 Con il che si rivendica sin da ora la legittimità di un'analisi condotta (a prescindere dalla cronologia delle singole ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di panni neri bordati servirà al mortorio. Dal quale, come la settecentesca figura del "cerone", o raccoglitore di sgocciolature di cera, si viene eliminando la figura del valletto che apre il passo in feluca e caduceo, retorico richiamo a Mercurio ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , e così via). La sottile satira crepuscolare al linguaggio poetico tradizionale (per es., il porre in rima il meriggiar sonnolento con cera da pavimento, l'età passata con insalata, il cimitero pendulo fra i paschi con il pianto sopra i baffi maschi ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] del movimento e della sospensione. I rilievi e le opere a tutto tondo di Therrien, in bronzo, legno, cera, lacca e altri materiali, presentavano forme familiari radicalmente ridotte a profili elementari e superfici non piegate. Le sculture ripetevano ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...