Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata (v. fig.), che vibra e dà suono quando è percosso, in prossimità dell’orlo inferiore, da un batacchio interno b, o battaglio, o [...] Sopra la falsa c., ricoperta preventivamente con un leggero strato di grasso di vaccina, si applicano le decorazioni e le iscrizioni in cera; si avvolge poi il tutto in uno spesso strato di creta e terra, costituendo così la camicia, o manto, della c ...
Leggi Tutto
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] o tasselli, che, essendo smontabili e ricomponibili, possono servire per parecchi calchi, specialmente per quelli in cera destinati alla fusione in bronzo.
Nell’industria cartaria, utensile fondamentale della fabbricazione a mano, costituito da tre ...
Leggi Tutto
FRANCA da Vitalta, santa
Caterina Bruschi
Discendente dalla nobile famiglia dei conti Vitalta, feudatari del contado piacentino nei pressi di Castellarquato e partecipanti attivi alla vita politica [...] di Pontenure e di tutti i suoi beni a Brizia e al monastero di S. Siro, con un censo annuo di 160 libbre di cera.
Alla morte della badessa, avvenuta non prima del settembre del 1199 (e non nel 1198, come tutta la storiografia a partire dal Campi ...
Leggi Tutto
DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] rispondenti a una particolare esigenza liturgica che oggi riterremmo addirittura laica; "teatri anatornici" erano gli studi in cera per la medicina; "teatri" con personaggi erano i presepi; "teatri" erano considerati i vasti raggruppamenti d'imbusti ...
Leggi Tutto
BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] di Nicola e Giovanni Pisano, portano a concludere che anche il trasferimento dal modelletto ai modelli esecutivi, fatti in cera su armatura di legname (dato che lo stile delle figurazioni è ad evidenza assai superiore alle possibilità del Rosso e ...
Leggi Tutto
ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] chiesa di S. Lorenzo presso le mura di Benevento, sulle rive del Calore, dietro l'annuo censo di due libbre di cera per l'illuminazione del palazzo arcivescovile, censo da corrisporedere il giorno dell'Assunta. Nel dicembre del 1158 E. concesse all ...
Leggi Tutto
Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] i Romani adoperavano tavolette di legno o d’avorio, ricoperte di cera su cui scrivevano con uno stilo. Le tavolette erano legate a l. con il sigillo plumbeo o bolle, l. con sigillo di cera o brevi, e l. senza sigillo con la sola firma del pontefice ...
Leggi Tutto
Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] realizzazioni.
Artisti, centri di produzione, materiali
Diversi i materiali usati, come il legno, lo stucco, la terracotta, la cera, caratteristici anche dei varî centri di produzione: l'Alto Adige, le Venezie e la Liguria si specializzarono nell ...
Leggi Tutto
CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] 'ultima opera del Franciosino che conosciamo è il Paolo V di bronzo, collocato sulla piazza principale di Rimini. Il modello di cera, di pari grandezza, fu fatto a Roma dal C., ma il getto fu eseguito da Sebastiano Sebastiani a Recanati. Il trasporto ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] così possano Inurta e Hadad rompere [l'arco di Matti-El]/ e l'arco dei suoi nobili! E proprio come un uomo di cera è accecato, così sia accecato Matti-[El]! [Proprio come]/ questo vitello è tagliato in due, così possa essere tagliato in due Matti-El ...
Leggi Tutto
cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...