CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] territorio di Fiesso (Rovigo), dei quali erano stati investiti, contro l'obbligo di una offerta annua di 2 libbre di cera bianca, dall'arcivescovato di Ferrara, presso cui era impiegato il firatello Giacomo. Al C. era rimasto il possesso di alcune ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] di Rimini dove fu rinnovato un decreto che consentiva ai mercanti ragusei di commerciare liberamente piombo, stagno, pellame, cera e lana all'interno della città e del suo territorio. Sempre per agevolare gli scambi, i Malatesta applicarono esoneri ...
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MADDALENA de la Tour d'Auvergne, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Madeleine nacque intorno al 1500 da Jean (III) - 1467-1501; figlio di Bertrand (VI) e di Louise de la Trémoille -, conte d'Auvergne, [...] . In compenso "la grossezza" di M. procedeva "senza fastidio"; entrata nel nono mese, a vederla appariva star bene e di "buona cera". Il 13 apr. 1519, con "buon parto", M. dette alla luce una bimba, Caterina, la futura regina di Francia ed ereditiera ...
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DORIA, Paolo (Polino)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1260 da Simone, figlio del celebre trovatore Percivalle. Suoi fratelli furono Manfredo (morto prima del 1291) ed Oliviero. Nel 1275, in testamento, [...] di ritorno, la galera si imbatté in una tarida veneta, su cui era imbarcato un mercante pisano, proprietario di un grosso carico di cera e lana. La tarida fu perciò dirottata ad Alghero e di lì il mercante pisano con il suo carico fu trasportato a ...
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GAETANI, Ranieri
Mauro Ronzani
Figlio di Gerardo di Ugo, chiamato abitualmente dalle fonti con il soprannome di Gaetano (donde il patronimico del G. e dei suoi fratelli, e il cognome dei discendenti), [...] ; mentre il 13 ag. 1176 assistette all'atto con cui il nuovo arcivescovo Ubaldo rinunziò al censo ricognitivo di due libbre di cera dovutogli dall'abate del monastero di S. Michele d'Orticaia. Il 21 ott. 1179, il G. presenziò alla transazione fra il ...
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CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo di Giovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] o tre vescovi, che a nostro giudizio sanno poco di stato, e alcuni tedeschi incivili, e più tosto cera da villani". Una coscienza nobiliare esclusiva e raffinata contribuisce alla tenace sopravvivenza d'un ormai immotivato sentimento di superiorità ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] Quanto a F. - così impietosamente nel 1566 l'inviato veneto Lorenzo Priuli - "è di statura piccola, magro, negro di faccia e di cera malancolica". Né si può dire la "virtù", da lui "poco" coltivata, lo riscatti. È "molto immerso nell'amor delle donne ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] tempo stesso però egli contraddittoriamente attribuiva il riflusso delle lotte operaie e contadine al fatto che "il proletariato ... è cera molle che tutti possono modellare a loro piacimento" e che ad esso mancava un capo (Crisi morale, in Bandiera ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] Madonna di Loreto, ma un miglioramento di salute le fece cambiare idea. Mantenne alcune strane abitudini, come quella di mangiare cera di candele, e continuò a soffrire, per tutti gli anni in cui ebbe autorità e influenza, di ricorrenti attacchi di ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] . Il vescovo di Agrigento nel 1310 gli concesse infatti varie case attigue nella città per il censo annuo di tre rotoli di cera e dieci once.
Nel suo testamento, confermato da re Federico, il C. aveva istituito suo erede il figlio Giovanni, ma aveva ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...