Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] di argilla, legno o cera rappresentante "il doppio" d'un individuo, maschio o femmina. Il vocabolo, appartenente a una lingua pre-greca di ceppo asianico, significò, ancora in età preellenica, non solo la statuetta di valore magico, ma la vera e ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] costosi e meno resistenti, però più facili a plasmarsi come la tela stuccata, la cartapesta, il gesso o la creta, terracotta o cera.
1) Sepolture dell'Età della Pietra con ocra e conchiglie. - Come primo esempio di maschere funebri si cita talora la ...
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TIMOKLES (Τιμοχλῆς)
P. Moreno
1°. - Scultore greco di Cnido, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È noto dalla firma su di una base di statua a Lindos, interessante perché conserva anche il nome [...] , Lindos, II, Berlino 1941, p. 53, n. 36; n. 126; J. Marcadé, in Bull. Corr. Hell., LXXIII, 1949, p. 149, n. 2; per il trattamento a cera della statua: P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie dre Plastik Griechenland u. Rom, Stoccolma 1960, p. 169. ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] e lampadari e supporti per candele.Alla classe delle l. isolate appartiene il gruppo delle l. pensili, a olio o a cera, costituite da un contenitore di foggia varia (a coppa, ad anfora, a cono, a cantaro), talora poggiante su un piatto leggermente ...
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KALIKLEAS (Καλικλέας; Καλλικλῆς)
M. B. Marzani
Ceramista del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. che firma un candeliere da Itaca, del tipo delle oinochòai protocorinzie. Che si tratti di un recipiente [...] deduce dal lungo collo, adatto appunto a questo scopo; l'allargamento dello stesso alla sommità doveva servire per le gocce di cera. Non è probabile che si tratti di un porta-fiaccola, se si considera il manico troppo scomodo per portarlo nei cortei ...
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STEMMATA
S. Ferri
Poiché il vocabolo significa "nastro" "benda", si è dedotto che gli antichi alberi genealogici di famiglia avessero, in origine, i nomi o le immagini collegate da nastri. Secondo la [...] si svolgevano dall'alto in basso, ma resta indeciso se alle estremità dei nastri o linee c'erano le note imagines di cera, o altre imagines dipinte (v. ritratto); certo è che al tempo di Plinio le ramificazioni capricciose delle linee di collegamento ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] d'offerta aventi lo scopo di contenere le oblate durante il sacrificio eucaristico, recipienti atti a raccogliere residui di cera o scorie derivanti dalla combustione dell'olio delle lampade cultuali o anche b. sospesi tramite catenelle e impiegati ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] di cerchio metallico avvolto a spirale.
Successivamente l'a. venne usato sia per imprimere un sigillo (v.) sulla creta, cera o altro materiale duttile, sia come oggetto di ornamento.
Una serie di a. egiziani, databili intorno alla XII dinastia, ci ...
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LAODAMIA (Λαοδάμεια, Laodamīa)
G. Bermond Montanari
Figlia di Acasto, re di Iolco e moglie di Protesilao. Dopo un brevissimo matrimonio, Protesilao, partito per la guerra di Troia, cadde ucciso allo [...] questi ripartì definitivamente, L. si uccise. Un'altra versione del mito narra che L. avesse foggiato un simulacro di cera a somiglianza del marito, ma essendole questo stato distrutto dal padre, si sarebbe uccisa. Le varie vicende del mito: il ...
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TLEPOLEMOS (Cornelius Tlepolemus)
P. Moreno
Pittore o toreuta greco, originario di Kibyra in Caria, attivo nel I sec. a. C.
Cicerone lo ricorda insieme al fratello Hieron profugo da Kibyra per sospetto [...] , iv, 30, 33, 47, 96). Dei due artisti ricordati insieme è incerto quale fosse il pittore e quale modellatore in cera, cioè toreuta: Cicerone li comprende in una espressione di disprezzo volutamente ambigua, da cui si ricaverebbe che il pittore era ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...