ICARO (῎Ικαρος, Icarus)
A. de Franciscis
Personaggio mitico, figlio di Dedalo (v.).
Nelle varie versioni della leggenda I. è sempre associato al padre: col padre infatti partì da Atene alla volta di [...] di ali fatta da Dedalo. Ma nella fuga, per l'imprudenza di I. che salì troppo alto nel cielo, si sciolse al calore del sole la cera con cui erano tenute insieme le ali, e I. cadde nel Mare Egeo, nei pressi di Samo. Pausania (ix, 11, 5) ricorda che in ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] xxxv, 49). Infine, sia l'uno che l'altro autore ricordano la protezione dei colon per mezzo di una verniciatura a cera che si dava specie nel caso di dipinti esposti alle intemperie, a somiglianza della gànosis delle statue (Plin., Nat. hist., xxxiii ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] lucerna. Accanto alla l. si mantenne anche la candela, non però in Grecia, ma in Italia, dove una estesa industria della cera favorì la sua fabbricazione e, per conseguenza, lo sviluppo dei suoi accessori, come i candelabri (v.).
1. Generalità. - Le ...
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Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (᾿Αλερία, Aleria)
J. Jehasse
La città antica è situata al centro della costa orientale della Corsica sul parallelo di Ampurias e di Tarquinia a mezza distanza [...] del grano, della vigna e dell'olivo. I contrafforti montagnosi permettevano non soltanto una economia silvo-pastorale (miele, cera, piselli, cipressi, pino, abete, quercia), ma lo sfruttamento a cielo aperto di miniere di piombo, d'argento e ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] e proprî fin dall'Antico Regno, erano soliti innestare sul volto delle mummie o sui coperchi dei sarcofagi delle maschere di cera, di legno o di cartapesta raffiguranti il volto del defunto. Lo stesso uso ci è attestato presso i Greci dalle maschere ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , che si aprivano soltanto in determinate occasioni. Da Plinio (Nat. hist., xxxv, 6-8) si ha la conferma che quelle immagini erano in cera (altre fonti: Suet., Ner., 37; Sen., De Ben., iii, 28; Tac., Annal., iii, 76; iv, 9; xvi, 7; oltre al passo di ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] dello s. presenta analogie con quella dell'encausto (v.). Usando infatti colore bianco (solfato di calcio), impastato con cera punica e calce, l'amalgama che ne risulta si presta ad una modellazione plastica estremamente fluida, eseguibile anche a ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] nobile, eventualmente l'avorio. I lati interni delle valve, riunite per mezzo di cerniere, erano spalmati di uno strato di cera in cui, con lo stilo, venivano incisi i segni grafici: delle asticelle sui margini proteggevano lo scritto. I dittici ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] con la vittoria. M. durante la corsa verso Corinto sostituì un cavicchio metallico del carro di Enomao con uno di cera, procurando così la morte del suo signore. Pelope ottenne la vittoria, ma non mantenne la promessa ed uccise M. precipitandolo ...
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ENOMAO (Οἰνόμαος)
G. Cressedi
Mitico signore di Pisa nell'Elide, figlio di Ares e di Arpina.
Aveva sposato Sterope, da cui aveva avuto una figlia, Ippodamia, da lui promessa in sposa a chi lo avesse [...] o che fosse riuscito a corrompere Mirtilo, auriga di E., che avrebbe sostituito al cavicchio metallico di una ruota un altro di cera.
Raffigurazioni del mito di E. sono descritte a proposito dell'Arca di Cipselo (Paus., v, 17, 7) e della stoffa di ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...